Agricoltura
Perché gli OGM: nel libro di Cadelo il co-autore ministro Clini li esalta
Appena qualche giorno fa Mario Catania, ministro per l’agricoltura ha ribadito che l’Italia non ha bisogno di OGM. Domani in senato la presentazione del libro Perché gli OGM del co-autore Corrado Clini ministro per l’Ambiente.

In questa pagine abbiamo sempre dichiarato il nostro personale rifiuto alle coltivazioni OGM. A torto o a ragione, sia chiaro. Per amor di cronaca però a differenza dei sostenitori delle coltivazioni geneticamente modificate ospitiamo anche il parere di chi appunto le sponsorizza per svariati motivi. Appena qualche giorno fa il ministro dell’Agricoltura Mario Catania bacchettava le esternazioni pro OGM del ministro all’Ambiente Corrado Clini.
Ma ovviamente la libertà di pensiero non deve subire fermi e dunque ecco l’annuncio che domani nella sale della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, Elio Cadelo, giornalista RAI presenta il suo saggio Perché gli OGM (Palombi editori, euro 12) che vede come co-autore proprio Corrado Clini e dove altre 11 personalità aprono un confronto (sono: lo psichiatra Vittorino Andreoli, i genetisti Luigi Rossi, Roberto Defez, Rosella Franconi, gli economisti Giovanni De Caro e Dario Frisio, i biologi Alessandro Vitale e Giuliano D’Agnolo, il giurista Luca Simonetti, Bruno Mezzetti, dell’Iss e il teologo Gonzalo Miranda.
Clini e Cadelo vale la pena ricordarlo hanno già collaborato. Infatti lo stesso ministro, nel giugno 2011 quando era ancora direttore generale del dicastero, firmò la prefazione a Idea di Natura sempre di Cadelo (Marsilio editore euro 18) e con format analogo considerato l’intervento di 13 scienziati.
Comunque Perché gli OGM è uscito lo scorso giugno passando un po’ in sordina per la verità, Riporta Salmone, il luogo dei sostenitori OGM (e nucleare. Sembra che queste due tecnologie debbano procedere di pari passo, ma ne ignoro la connessione) quanto scritto da Clini:
Gli OGM rappresentano uno strumento importante ‘per affrontare le sfide della sicurezza alimentare, ma anche della protezione dei suoli sopratutto nelle aree marginali e aride, della lotta contro la desertificazione, della capacità di assorbimento del carbonio dall’atmosfera, della produzione di combustibili alternativi ai combustibili fossili a “emissioni zero”; oltre che nel settore della protezione della salute, sia attraverso lo sviluppo di farmaci e vaccini, sia attraverso l’arricchimento di prodotti agricoli con elementi naturali a forte valore nutritivo. Una linea di ricerca specifica sugli OGM. Ha avuto benefici effetti per la protezione di prodotti tipici che altrimenti sarebbero estinti. Come dimostrano l’esperienza del riso carnaroli e del pomodoro San Marzano.
Insomma la perfetta giaculatoria miracolosa che vorrebbe veicolare gli OGM quali perno della prossima salvezza dell’umanità dalla fame. Miracoli a parte già l’autorevole ministro per l’Agricoltura Mario Catania ha avuto modo di chiarire la posizione del governo italiano sugli OGM:
Sono contrario all’uso di Ogm in agricoltura, l’Italia non ne sente assolutamente il bisogno. E’ una posizione personale, che condivido solo in parte. L’Italia non ha bisogno degli Ogm.
