Uncategorized
Ora della Terra 2012, si celebra oggi la sesta edizione dell’Earth Hour WWF
Pronti a spegnere le luci per un’ora ed a lasciare sempre acceso il cervello?
Ora della Terra 2012: si celebra oggi in tutto il mondo dalle 20 e 30 alle 21 e 30 l’Earth Hour, un evento di sensibilizzazione alle tematiche ambientali ed alle pratiche ecosostenibili, giunto quest’anno alla sua sesta edizione. La prima edizione dell’Earth Hour si svolse nel 2007 a Sidney, in Australia. Un’ora a luci spente per sensibilizzare alla lotta ai cambiamenti climatici e pensare un futuro più sostenibile, un gesto simbolico che ebbe risonanza mondiale.
Da allora ogni anno in ogni parte del Pianeta si contano centinaia di adesioni. Monumenti, piazze, case, edifici pubblici si spengono per offrire una tregua simbolica alla Terra tramite il risparmio energetico. Nel 2009 si spensero ben 3.929 città di 88 diversi Paesi. Nel 2011 parteciparono 5.200 città e quasi 2 miliardi di persone. Per partecipare all’Ora della Terra è sufficiente spegnere le luci per un’ora. Inoltre si può aderire ad uno dei tanti eventi organizzati nei diversi Comuni e da diverse associazioni ambientaliste, vedi Oasi WWF, diffondere l’iniziativa tra amici e parenti, seguirla su twitter.com/wwfitalia #earthhour e veicolare il messaggio dell’Earth Hour anche su Facebook, modificando l’immagine del profilo con il logo dell’Ora della Terra 2012.
Per gli amanti della tecnologia, c’è un’app gratuita, scaricabile qui. L’iniziativa oggi raccoglie così tante adesioni proprio perché le foto ed i video di monumenti spenti in ogni parte del mondo fanno il giro della Terra. Potete caricare le vostre foto qui. Di seguito invece l’elenco dei monumenti che si spegneranno nelle diverse città italiane. A Milano si spegneranno, tra gli altri, il Pirellone, il Teatro alla Scala, Palazzo Marino ed il Castello Sforzesco. A Città del Vaticano la Cupola di San Pietro. A Roma Castel Sant’Angelo e Ponte Sant’Angelo.
[blogo-gallery id=”152905″ photo=”1-3″ layout=”slider”]
Quest’anno il WWF, nell’ambito dell’Ora della Terra, ha organizzato un concorso per premiare le città che vanno oltre il mero gesto simbolico. Nell’ambito del city challenge “Reinventare le città” sono state infatti premiate nove iniziative particolarmente meritevoli, alcune già avviate con successo, altre che hanno prefissato obiettivi ancora più ambiziosi per i prossimi anni. Di molte vi avevamo parlato su Ecoblog nei mesi scorsi:
- Il bike sharing TOBike di Torino;
- la campagna “Pannolini lavabili tutta un’altra scelta!” di Forlì Cesena;
- l’Area C di Milano;
- il progetto di autonomia energetica di Forni di Sopra (Udine);
- l’incremento della raccolta differenziata a Napoli;
- il progetto avviato da Venezia per la produzione di elettricità dalle onde marine;
- la casa dell’acqua di Vanzago, un progetto di per sé sostenibile arricchito dalla presenza di pannelli solari;
- la filiera corta ed il recupero di antiche tradizioni e prodotti tipici come il pane di semi rari a Rocchetta Vara (La Spezia);
- il progetto “Il padule che vorremmo” di Ponte Buggianese (Pistoia) che ha visto i cittadini coinvolti nella riqualificazione del Padule di Fucecchio.
[blogo-gallery id=”152905″ photo=”5,7,8″ layout=”slider”]
Merita una menzione particolare la campagna del WWF per l’Ora della Terra in Grecia (nelle foto sopra) che punta a sensibilizzare non tanto facendo leva su concetti così vasti come la salvezza di un intero Pianeta, bensì sulla salvaguardia e la tutela della bellezza e della poesia dei singoli patrimoni di biodiversità. Ridurre i consumi e adottare uno stile di vita a basso impatto equivale a salvare gli scorci che ci emozionano, i colori ed i sapori che ci rendono la vita più dolce: dalla feta al vino, dall’olio di oliva a prodotti genuini che non si mangiano ma ci saziano, primo tra tutti l’orgoglio di far parte di qualcosa di così bello, vivo e misterioso.
Tra tutti i messaggi delle celebrities di casa nostra per l’Ora della Terra vi posto quello dei Têtes de Bois che invitano a prendere la bicicletta, a cambiare abitudini per ispirare anche agli altri il cambiamento. Perché quando riaccenderemo le luci sarebbe bello ritrovarci anche il cervello ben acceso e non spegnerlo mai più, nemmeno per un’ora. E questo richiede più impegno dello spegnere un interruttore perché ci hanno reso schiavi del consumismo sfrenato, delle offerte convenienti, delle formule tutto compreso, di una vita a basso costo ed alto impatto dove costa più riutilizzare che ricomprare. Spegnete le luci ma tenete gli occhi bene aperti: gli inviti a sprecare sono ovunque tutti i giorni, i consigli per rispamiare energia invece li elargiscono tutti, anche i più energivori, solo oggi.
Ora della Terra – Earth Hour 2012
[blogo-gallery id=”152905″ photo=”9,10,11,6″ layout=”slider”]
[blogo-gallery id=”152905″ photo=”12,13,14,4″ layout=”slider”]
Via | Ora della Terra; Earth Hour
Foto | Earth Hour su Facebook; Ora della Terra su Facebook
