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Francia, la tosta Nicole Bricq neo ministro all’ecologia del Governo Hollande

Una finanziera socialista alla guida del ministero all’Ecologia: è Nicole Bricq a cui toccherà far accettare ai francesi la Carbon tax.

Nicole Bricq 65enne è stata nominata Ministro per l’ecologia, energie e sviluppo sostenibile del neo governo Hollande in Francia. Per la verità lei puntava a un altro dicastero, quello della Fiscalità e si era anche preparata per questo. Prima di accettare l’incarico ci ha pensato su 5 minuti.

Di lei si sa che si è iscritta recentemente al polo ecologista del PS e che è un ardente oppositrice delle trivellazioni per la ricerca gas scisto tanto che nel ruolo di Senatrice aveva presentato una legge contro le multinazionali del petrolio. Nel 1999 aveva presentato un rapporto sulla fiscalità ecologica e probabilmente riprenderà la sua politica proprio da quello studio, che peraltro aveva ispirato la linea di Lionel Jospin.

L’impressione della stampa francese è che sia stata messa all’ecologia una specialista in finanza piuttosto che di problemi ambientali, il che porta a pensare che la politica verde francese penserà piuttosto a far quadrare i conti così come d’altronde l’Europa/Merkel chiede.Infatti, a lei si deve la TGAP, tassa generale sulle attività inquinanti. Nel 2011 ha redatto un rapporto sul prelevamento obbligatorio nel quale veniva messo in discussione la veridicità fiscale ecologica. Toccherà probabilmente a lei far ingoiare ai francesi la Carbon Tax rigettata nel 2009.
E così si spiega anche perché la Verde Cécile Duflot o anche la stessa Marie-Hélène Aubert non abbiano trovato spazio al ministero dell’Ecologia.

A lei anche l’arduo compito di rilanciare le energie rinnovabili messe da parte durante il governo Sarkozy, mobilità sostenibile, contenimento delle emissioni di CO2, biocarburanti. Il Presidente Hollande ha già fatto sapere che sarà a Rio+ il prossimo 20 giugno mentre il neo ministro Bricq presenzierà a Doha il prossimo novembre alla conferenza sui cambiamenti climatici e dove la Francia dovrà confermare l’obiettivo di riduzione dal 20% al 30 % delle emissioni di CO2 entro il 2020.

Via | Le Parisien, Le Figaro, Observateur, La Tribune
Foto | Gouvernement. fr

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