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Riciclo

L’Italia insegna alla Cina a raccogliere l’olio usato

Il know how italiano per la raccolta e rigenerazione degli oli usati arriva in Cina. Sarà proprio il COOU a insegnare ai cinesi come recuperare gli oli lubrificanti.


Il COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati ha stretto un accordo con la Cina attraverso il protocollo siglato a Anqing dal presidente Paolo Tomasi e la China National Resources Recycling Association durante il 4° Convegno Annuale sull’Industria della Rigenerazione degli Oli Usati. Gli italiani, insegneranno ai cinesi il sistema raccolta e rigenerazione degli oli usati, così come funziona da noi.

L’olio lubrificante è un rifiuto pericoloso e se disperso nell’ambiente è altamente inquinante. Ricorda il COOU:

In Italia la raccolta e il corretto riutilizzo dei lubrificanti usati sono garantiti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, istituito per legge e in attività dal 1984. In questi anni il Consorzio ha ottenuto importanti risultati: oltre 4,53 milioni di tonnellate di olio lubrificante usato raccolto e circa 2,9 miliardi di euro risparmiati sulle importazioni di petrolio. Oggi, il nostro Paese si colloca ai vertici in Europa per percentuali di lubrificante usato raccolto ed è al primo posto per la percentuale di olio usato rigenerato.

Via | Comunicato stampa

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