Alimentazione
Acqua in bottiglia o acqua del rubinetto?

Una volta la gente andava a piedi al pozzo a prendere l’acqua ed era gratis. Oggi si va in auto al supermercato e la si paga 400 volte più cara di quella che esce dal rubinetto.
Altroconsumo ha stimato che gli italiani ne bevano 172 litri a testa, all’anno. Le 250 aziende produttrici hanno un fatturato di 2 miliardi di Euro.
“L’acqua del rubinetto è più garantita e controllata, oltre che sicura e salubre. – spiega Claudia Chiozzotto, curatrice dell’indagine – in 35 città del nostro paese la nuova legge che impone limiti più severi è rispettata. Nel 2003 le analisi dell’acqua di Palermo, Milano e Torino avevano rivelato la presenza rispettivamente di nitrati, trielina e percloretilene oltre i limiti della direttiva UE.”
Il ricorso all’acqua in bottiglia potrebbe essere giustificato a Genova e Catanzaro, dove i campioni prelevati alle fontanelle pubbliche (da cui sgorga la stessa acqua che esce dai rubinetti delle case) non hanno dato buoni risultati ai test. L’acqua migliore, quella più cristallina, è negli acquedotti di Cagliari, L’Aquila, Pavia, Bergamo; buone anche le prove di Roma e Milano, che fanno passi avanti rispetto ai risultati di tre anni fa.
”Comunemente si crede che l’acqua con elevate quantità di calcio e magnesio, di alta durezza, abbia un effetto negativo sulla salute: i più pensano immediatamente che possa favorire la calcolosi. In realtà – e studi scientifici lo dimostrano – la durezza dell’acqua protegge da malattie cardiovascolari”. E proprio la bassa durezza è stata la caratteristica che ha fatto guadagnare la maglia nera alla città di Catanzaro: le acque più leggere, infatti, possono portare in sospensione i metalli, e la città calabrese è stata bocciata proprio per l’elevata presenza di nichel e alluminio.
Comprare acqua minerale è un’abitudine che costa caro, sia al portafoglio che all’ambiente, con oltre 200.000 tonnellate di plastica prodotta per imbottigliare circa 11 miliardi di litri d’acqua.
Ai consumatori che, sicuri dell’igenicità dell’acqua del rubinetto si lamentano del gusto sgradevole, Claudia Chiozzotto fa notare “molti non sanno che bisogna solo lasciar riposare l’acqua per alcuni minuti, e il sapore si assesta, diventando gradevole.”
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