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MOBILITA' SOSTENIBILE

Yacht ibrido CCN Vanadis al Cannes Yachting Festival 2019

In Costa Azzurra, al Salone Nautico di Cannes, fra le novità messe in vetrina da CCN spicca per ecologia lo yacht ibrido Vanadis, che gode di un’autorevole certificazione.

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Lo yacht ibrido CCN Vanadis ha fatto il suo sbarco al Cannes Yachting Festival 2019, in programma fino al 15 settembre in Costa Azzurra. Il modello, che sposa il tema della mobilità sostenibile in acqua, segna un cambio di rotta significativo del cantiere di Marina di Carrara.

Questo full custom è la quarta imbarcazione della famiglia Fuoriserie. Nei suoi 31 metri di lunghezza esprime un’armonia architettonica di taglio classico, abbinata a contenuti tecnologici all’avanguardia, con grande attenzione ai temi dell’eco-sostenibilità e dell’efficienza ambientale.

Lo yacht ibrido CCN Vanadis è, infatti, il primo motoryacht Made in Italy ad aver ottenuto la certificazione “Hybrid Power” dal Lloyd’s Register, risultato frutto di un’intensa collaborazione tra LR, CCN e Siemens, fornitore dell’impianto di gestione delle fonti di energia e fornitore delle batterie, per garantire la navigazione in diesel mode, diesel-electric o full electric per il massimo comfort e zero emissioni.

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La spinta dell’imbarcazione è affidata a una coppia di propulsori azimutali Schottel STP 150 FP a doppia elica comandati con sistema ibrido, che prevede sia motori tradizionali diesel che motori elettrici alimentati dai generatori o da batterie. Tale configurazione permette una navigazione a basso consumo e ridotto impatto ambientale, oltre ad un aumento del confort di bordo grazie alla riduzione del rumore e delle vibrazioni sia in rada che in navigazione.

Due motori CAT C9.3 B portano lo yacht CCN Vanadis fino alla velocità massima di 12,5 nodi, cifra che si riduce ad 8 nodi nella modalità elettrica. Il modello è dotato di un set di batterie agli ioni di litio ad elevata concentrazione energetica AKASOL (175 kWh) in grado di alimentare la maggior parte delle utenze di bordo, consentendo lo stazionamento in rada a zero emissioni fino a 17h consecutive, e la navigazione a velocità ridotta per 120 minuti in completa autonomia, a seconda del carico elettrico.

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