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Proteggere i capelli dal sole e dal mare con rimedi naturali

Il vero nemico dei capelli non è il sole, neanche la salsedine e nemmeno il cloro delle piscine ma la pigrizia.

L’estate non è una iattura per i capelli e neanche per le cure di bellezza, anzi! E’ proprio la stagione ideale. Dunque prendersi cura della chioma quando abbiamo sole in abbondanza e vento disponibile ci aiuta a non usare l’asciugacapelli primo passo per avere capelli sani.

Per arrivare a settembre con chiome splendide e non con un cespo di paglia in testa è sufficiente prevenire: sì ai cappelli e alle bandane per proteggere testa e chiome dai raggi solari; come secondo passo è necessario idratare i capelli con maschere a base di frutta, miele e olii. Una ricetta rapida è a base avocado (ma va bene anche una banana o un kiwi) ben schiacciato, un cucchiaino di miele e due di olio di oliva extravergine bio o di olio di jojoba. La miscela si spalma sui capelli partendo dalla radice e arrivando fin sulle punte; resta a agire per 15 minuti e poi si risciacqua. Meglio ancora anticipare i trattamenti con la cura del lievito da usare come integratore alimentare oppure fare impacchi di henné neutro o cassia obovata che rinforza i capelli rendendoli molto lucidi.

Dunque se avete intenzione di tingerli optate per tinture naturali a base di erbe poiché quelle chimiche li stressano notevolmente e diventa difficile idratarli a fondo anche se maschere con olio d’oliva extravergine e bio miscelato con il succo di un limone bio e tenute in posa per almeno 30 minuti danno ottimi risultati.

Dopo averli idratati e nutriti possiamo proteggerli dal sole con un po’ di olio di sesamo, di cocco o burro di karité che contengono un filtro solare naturale. Come dicevo altro elemento stressante per i capelli ( e per l’ambiente) da evitare è il phon che contribuisce a seccarli notevolmente: meglio asciugarli al sole e all’aria.

Infine un discorso meritano gli shampoo e le tinture. Dunque gli shampoo e i balsami commerciali sono ricchi di siliconi che donano quell’aspetto lucente e sano grazie a una patina di petrolio che si attacca al capello. La regina del sapone propone sul suo blog numerose ricette di shampoo e balsami naturali e avverte che bisogna aspettare almeno un paio di mesi prima che i capelli siano stati definitivamente liberati dai residui di shampoo industriali:

Il risultato iniziale potrebbe risultare un po’ deludente. Questo avviene perché il sapone si scontra con le sostanze chimiche di cui è impregnato il capello, al quale occorreranno circa 1 o 2 mesi prima che si ripulisca del tutto dai residui chimici accumulati per anni. A volte sembra che il capello sia eccessivamente pesante, altre troppo secco, altre ancora un po’ unto. Sono tutte possibili reazioni da non attribuire al tipo di sapone-shampoo usato.
Se si è certi di aver fatto un buon sapone, ma non si è soddisfatti dei lavaggi non può essere utile cambiare tipo proprio in questa fase di adattamento. Trascorso un mese o 2 di preparazione del capello si potrà allora valutare il tipo di shampoo più adatto per se stessi.

Via | ConsoGlobe, Ecobioplanet, La regina del sapone
Foto | TM News

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