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Troppi voli Low cost in America e Europa e decollano le emissioni di CO2

I voli Low Cost sono nell’immediato uno sporco affare per tutti: per le compagnie, per gli aeroporti, per le regioni, per le città per i passeggeri. Tutti hanno qualcosa da guadagnarci nell’immediato. Tranne il Pianeta

Diceva il mio amato concittadino Totò: Si ricordi, è la somma che fa il totale! Ecco, a vedere l’immagine su presa da Plane Finder viene proprio da pensare che ci sono troppi aerei, usati sopratutto a breve raggio e per voli interni che ogni ora della giornata sorvolano i cieli. Alle 17,30 nel momento in cui ho preso lo screenshot eravamo sotto i 10mila! Un numero decisamente impressionante.

Se andate a vedere l’immagine dopo il salto che si riferisce a Asia e Giappone con in mezzo l’Oceano Pacifico si ribalta lo scenario e quasi si azzerano i voli.

Lo chiedevo qualche post fa: sareste disposti a rinunciare a un volo low cost per proteggere l’ambiente?

I prezzi di alcune compagnie e su alcune tratte sono decisamente convenienti, molto più di un treno anche a Alta velocità è vero. Ma può essere sempre il prezzo a farci scegliere o dobbiamo iniziare a renderci conto che il prezzo basso è un vantaggio immediato e che alla lunga diventa un prezzo più alto da pagare?

I voli Low Cost sono nell’immediato uno sporco affare per tutti: per le compagnie, per gli aeroporti, per le regioni, per le città per i passeggeri. Tutti hanno qualcosa da guadagnarci nell’immediato tranne l’ecosistema che abitiamo. L’Europa consapevole dell’immenso quantitativo di emissioni di CO2 immesse in atmosfera a causa dei voli ha provato a inventarsi un sistema di pagamento sulle emissione quote. In sostanza ha chiesto alle compagnie di trovare sistemi per non inquinare e ha dato un tetto di emissione che se sforano devono colmare con il pagamento di una specie di tassa. Apriti cielo (è il caso di dirlo) e le proteste si sono sollevate da ogni dove. Ma il trasporto aereo inquina.

Credete che la soluzione siano i biocarburanti? Illusi: dare terreno al mais per produrre biocarburanti ci porta alla fame e la Siccità che nel 2012 ha colpito gli Stati Uniti quest’anno molto duramente è stata una semplice avvisaglia degli scenari che si potrebbero prospettare negli anni a venire anche a causa dei cambiamenti climatici in atto.

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