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Politici in pensione si danno all’ambientalismo

Nel resto del mondo i politici, una volta scesi dalla poltrona che occupavano, talvolta si dedicano a fondazioni ambientaliste: lo hanno fatto Clinton negli USA, Chirac in Francia e Gorbachev in Russia, tanto per citarne alcuni.

I nostri politici, oltre ad avere uno scarsissimo interesse per l’ambiente, non vanno in pensione e non mollano le poltrone.

Chirac aveva proposto l’Appello di Parigi, con la formazione di una commissione ONU per l’ambiente (che piaceva anche al nostro ministro dell’ambiente, Pecoraro Scanio) e ora ha annunciato che si dedicherà alla “Fondation Jacques Chirac pour le développement durable et le dialogue des cultures” in cui verranno sostenute azioni a favore dello sviluppo sostenibile e il dialogo tra i popoli.

Mikhail Gorbachev ha fondato la Green Cross, organizzazione internazionale in cui ai temi ambientali si affiancano quelli di giustizia sociale. Gorbachev riconosce i limiti dello sviluppo e punta a utilizzare come parametri di sviluppo i limiti della Natura, invece di quelli della tecnologia o del consumismo.

Negli USA, oltre ad Al Gore (che non essendo ancora arrivato a conquistare la poltrona delle sue ambizioni non si può definire un politico in pensione), abbiamo Bill Clinton con la sua “Clinton Climate Iniziative“, di cui parlava anche in nostro nuovo ecoguest (Domenico) ieri, a proposito dell’impegno di New York di ridurre le sue emissioni.

» Le président qui prit fait et cause pour l’écologie LeFigaro

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