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La posta di ecoblog

Non avete idea di quanto mi diverto a sfottervi

Negli ultimi giorni sono arrivati su ecoblog dei commenti interessanti: Ma voi non state bene!!!!
Che cagata pazzesca…mò vi spiego IO come funziona (il bike sharing)
. Segue descrizione di quanto sia sfigato l’ambientalista su due ruote.

Alcuni minuti dopo (dallo stesso IP di prima, stesso sistema operativo, stesso browser, stesso stile, stesso tutto il resto, ma con un diverso nick) arriva un commento che loda e ripete.

Ancora pochi minuti e sotto il post sulla desertificazione:
Voglio dirvi solo una cosa: ravvedetevi!!!! Basta vivere nel vostro mondo fantastico ed eco-sostenibile…NON ESISTE…E’ UNA VOSTRA INVENZIONE….gli ambientalisti sn come i bambini che immaginano il mondo verde e bello…non avete idea di quanto mi diverto a sfottervi…

Uno viene nel mio blog (a casa mia) e mi prende per i fondelli. Fa finta di essere qualcun altro e mi sfotte. Io mi [email protected]###o.
Poi ci penso, mi calmo, rido, attacco a scrivere.

Ok, fate un bel respiro e poi lasciate che vi spieghi perché trovo simpatico l’autore di questi insulti ai nostri valori.

Che cosa dice la critica?
Che siamo degli illusi a credere nella sostenibilità.
Apprezzo chi sostiene opinioni diverse dalle mie con spiegazioni, link e gentilezza, ma qui di oggettivo c’era poco (giusto una stima dei consumi del camion che riporta le bici nelle rastrelliere). Come ho scritto più volte, e’ utile alla discussione che si commentino i fatti, non le persone.

Lasciate che parli solo di una frase, come esercizio dialettico: “gli ambientalisti sono come i bambini che immaginano il mondo verde e bello…non avete idea di quanto mi diverto a sfottervi…”.
Ci sono tre affermazioni: quella che siamo come bambini, quella che immaginiamo un mondo verde e bello e quella che sfotterci e’ divertente.

  • Il mondo che vedo non mi piace. Mi piacerebbe che fosse verde e bello e spendo il mio tempo immaginando un modo di realizzare i miei sogni. Su questa affermazione credo che siamo d’accordo.
  • Questo mi rende una bambina. Dice lui, parlando di come mi vede. Prendo atto del suo punto di vista.
  • Sfotterci lo diverte. Anche di questa affermazione prendo atto.

Ognuno e’ libero di immaginarsi l’altro come vuole.
La definizione e la descrizione dell’interlocutore non e’ però il motivo per cui io scrivo e voi leggete. Siamo qui per scambiarci info sulle bici e sul mondo, non per dipingerci a vicenda.

Da chi viene la critica?
Se a dirmi delle cose brutte fosse qualcuno di cui ho stima, potrei anche ascoltarlo e prendere in considerazione le sue osservazioni. Ma un commento detto da uno con cui non sono uscita a cena nemmeno una volta… ecco… ha un peso relativo. (Sto provando a farmi invitare… vediamo se ce la faccio!)

Quali emozioni ho provato?
Inizialmente, mi sono sentita giudicata, denigrata, ridicolizzata. E’ durato un attimo ed e’ passato. Poi mi e’ venuta voglia di mostrarmi grande e grossa, di schiacciarlo, di cacciarlo. E’ durato un attimo ed e’ passato.
Infine mi e’ rimasta solo la curiosità di capire che cosa spinge una persona a scrivere e rispondersi da solo, sostenendo tesi impopolari e spargendo disprezzo a destra e a manca protetto dall’anonimato di un nickname.

Di che cosa aveva bisogno cacciatore?
Questo non lo so. Sarebbe carino che ce lo dicesse lui. (Anche in privato, rinnovo la proposta della cena).
Forse ha bisogno di giustificare il suo utilizzo della macchina (si sarà sentito anche lui giudicato da me o ha sfogato su di me i giudizi che gli hanno dato altri?)
Forse ha bisogno di apparire brillante (avrà mandato il link a qualche suo amico per far vedere con quanto coraggio e’ sceso nella fossa dei leoni?)
Non lo so…

E nonostante tutto mi sta simpatico?
Perché e’ uno che legge quello che scrivo (bike sharing) e si lascia emozionare dalle cose che mi interessano (anche se per motivi diversi dai miei).
Perché non si limita ai post di auto-moto-bici-pellet, ma legge anche cose come la desertificazione.
Perché ha voglia di parlare. Se non fosse così non avrebbe perso tempo a scrivere un commento per spiegarmi come E’ la realtà.
Perché dopotutto spende soldi in automobili per piacere alle donne, quindi, forse, pensa che le donne guardino le auto dei maschietti. Non so le altre, ma io guardo il didietro e il di-dentro dei ragazzi… 🙂

Ultima domanda… ma serviva scrivere tutta ‘sta roba per un commento che non era nemmeno tanto pesante?
No, non serviva. Avevo voglia di scrivere queste cose e ho trovato una scusa per farlo. In questi giorni sto pensando ai voti per i commenti e ai loro effetti sulle discussioni. Tutto questo proprio non ci stava, compresso in un + o un -.

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