Europa
Raee: Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
La nuova legge sui rifiuti elettrici.

Il 13 agosto è scaduto in Europa il termine per l’entrata in vigore della direttiva europea che prevede il recupero ed il riciclaggio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).
Riciclare i rifiuti, e ridurne la quantità alla fonte, sono le uniche soluzioni attuabili per non finirne sommersi. Riciclare i Raee è ancor più importante in quanto rappresentano un vero e proprio pericolo ambientale. Le apparecchiature elettriche-elettroniche contengono una gran quantità di sostanze pericolose come cadmio, mercurio, cromo, polietilene, sali di bario, fosforo e molti materiali più o meno preziosi e riciclabili come oro, ferro, alluminio, plastica ecc. Una seconda direttiva europea (Rohs), che dovrebbe entrare in vigore entro luglio 2006, imporrà la riduzione delle sostanze pericolose presenti nelle apparecchiature da produrre.
In Italia il 10% dei rifiuti Raee proviene dal settore informatico, recuperare e riciclare una postazione standard di lavoro (monitor, tastiera ecc) costa 12 Euro. Produrre un computer comporta consumare sostanze pari a tre volte il suo peso. Per ridurre i costi, produttori e distributori, si stanno riunendo in consorzi come, ad esempio, Ecoqual’IT e Certo i quali hanno iniziato un progetto pilota chiamato Ecor’It (altre info su Briblo).
Che ne dite se nel frattempo acquistiamo un monitor o un mouse di legno?
Post correlati:
Rethink, ripensare il ciclo dei rifiuti hi-tech
Il rifiuto hi-tech è un ladro di futuro
Pianti un telefono e nasce un girasole
SolarLite, il computer a basso costo amico dell’ambiente
Altri Link:
Speciale Raee su Ecosportello
