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EcoCinema – Lost in Space

La fuori c’è un sacco di “spazio” in cui perdersi – Doctor Robinson

Un film di Stephen Hopkins. Con Gary Oldman, William Hurt, Mimi Rogers, Heather Graham, Lacey Chabert, Heather Graham. Genere Fantascienza, colore 126 minuti. – Produzione USA 1998.
Nel 2058 il sistema terra non è così stabile come sembra: nel giro di pochi anni, malgrado la tecnologia consenta di riciclare il 100% dei materiali prodotti, le risorse sul pianeta finiranno e con esse si spalancheranno le porte della più grossa crisi che l’umanità abbia mai affrontato.

Tutto questo a meno che il dottor Robinson non riesca nella sua missione: arrivare dall’altra parte della galassia con un vettore spaziale di sua invenzione per principiare la colonizzazione di un nuovo pianeta. La missione filerebbe liscia come l’olio se i soliti terroristi e qualche mostro “temporale” non si prendessero la briga di creare più di una grana alla famiglia/equipaggio del dottor Robinson.

Lost in Space non sarà mai ricordato probabilmente negli annali dei film di fantascienza, e forse per certi versi è meglio così. Malgrado questo è uno dei primi lavori cinematografici in cui si descrive un futuro dove l’apparente status di benessere nasconde i limiti fisici che legano a doppio filo l’umanità al pianeta Terra.

Vien quasi da pensare alla situazione (sarà una coincidenza) che oggi viviamo col petrolio. Continuiamo (in occidente) ad ostentare stili di vita insostenibili (proprio grazie a questa benedetta ricchezza del sottosuolo) facendo finta di ignorare che presto (molto presto secondo alcuni) tutto questo finirà. Che la tecnologia possa o meno salvarci è tutto da vedere, sta di fatto che anche noi (come i protagonisti del film) stiamo cominciando a guardare all’esplorazione spaziale come mezzo di ricerca di nuove risorse da cui approvvigionarsi.

Per quanto non intrigantissimo Lost in Space contiene un minimo di originalità nella trama condita da qualche buona idea (e qualche bell’effetto speciale). Probabilmente questi buoni spunti sono da ritrovarsi nella serie TV originale (omonima) del 1965 da cui è tratto (che pero’ il sottoscritto non ha mai visto). Quindi se non siete dei puristi e se vi sta fatica ripescarvi la vecchia e serie (che per quanto ne so, qua da noi non è mai uscita in DVD), potreste ripiegare su questo filmettino di fantascienza che, se non altro ha il pregio di essere facilmente reperibile. Lo potete infatti trovare in dvd e, sempre che abbiate la pazienza di aspettare, sugli schermi delle TV commerciali.

Buona Ecovisione

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