Acqua
Bandiere Blu 2008, l’imbarazzante caso di Marsala

Avevamo già segnalato le perplessità circa l’assegnazione delle Bandiere Blu come sistema di riconoscimento dell’assoluta qualità delle acque di balneazione, del ambiente e del territorio. Viene fuori da qualche giorno l’imbarazzante caso di Marsala che ha portato a casa una delle bandiere blu, appunto. Il Vespro periodico di informazione e cultura di Carini in provincia di Palermo, diretto dal Cav. Michele Santoro ci segnala che la sua testata aveva sollevato seri dubbi circa il criterio di riconoscimento che era stato adottato e nell’articolo dell’8 maggio Bandiera Blu a Marsala: se non è uno scherzo qualcuno ci spieghi! scrive:
Noi, come sempre abbiamo voluto vederci chiaro ed abbiamo scoperto che … Marsala secondo il regolamento della FEE, non avrebbe potuto concorrere perché non in possesso di almeno due criteri “IMPERATIVI” : raccolta differenziata e rispetto dei piani regolatori lungo la costa.
Per non parlare poi della famosa “colmata”, cioè i fanghi inquinanti provenienti dal porto di Trapani e depositati durante il lavori della Coppa America lungo un tratto della costa marsalese ed ancora presenti come monumento all’insipienza e alla miopia politica. Un lungo processo giudiziario è ancora in corso e un buon tratto di costa rimane inquinata ed inutilizzabile.
Rispetto al piano regolatore Santoro riferisce che l’abusivismo sulla costa è impressionante con costruzioni anche a 5 metri dal mare e con un Comune che grazie ad un escamotage prima le acquisisce al patrimonio indisponibile e poi le restituisce in comodato d’uso.
E così a tre settimane dalla denuncia arriva la risposta di Ms. Elena Von Sperber responsabile del Progetto Bandiere Blu della Sede Centrale della FEE International di Copenhagen che risponde proprio a “Il Vespro” il 2 giugno, come riporta l’articolo Bandiera Blu a Marsala: il caso diviene internazionale: risponde
“…Thank you for sending us the press article concerning the Blue Flag in Marsala in English. It is very important for us at the International Coordination that all Blue Flag criteria are kept at all Blue Flag sites and we are therefore very interested to know about any non-compliances. We would like to thank you for your concerns and engagement, since this enables us to constantly improve the programme .
What you describe gives us reasons to worry and it seems that the concerned site is not eligible to be accepted in the Blue Flag programme. Of course we are taking your disagreement with awarding the Blue Flag in Marsala very seriously and according to our official procedures, we forwarded your complaint to the National Blue Flag Operator. They are required to take care of the problem and they will get back to you shortly.
In the hope that the issue will be resolved soon to your and our satisfaction, the International Blue Flag Coordination would like to thank you again for making us aware of this problem”.
Di fatto la presa di posizione adottata dalla FEE è una autodenuncia che dovrà risolversi con il probabile ritiro del riconoscimento. Forse. Infatti ad oggi il Comune di Marsala è ancora lì, nel sito ufficiale della Bandiera Blu.
Marsala, l’imbarazzante caso della Bandiera Blu 2008
