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Animali

La Commissione Ue propone lo stop ai prodotti da foche uccise con metodi crudeli

Ogni anno 900mila foche vengono cacciate solo in Canada, Groenlandia e Namibia. I metodi con cui questo avviene sono molteplici, più o meno crudeli. La Commissione Europea ha proposto un regolamento che prevede “un divieto ad immettere in commercio, importare, far transitare nell’UE ed esportare da essa prodotti derivati dalle foche. I prodotti ricavati dalle foche provenienti da paesi che utilizzano metodi di caccia crudeli non devono entrare nell’UE”, ha spiegato il commissario all’ambiente, Stavros Dimas.

Come precisa l’esecutivo Ue “le foche sono animali che percepiscono il dolore”. Per questo l’Europa ritiene importante bandire i prodotti derivanti da una caccia troppo spesso inutilmente crudele. Quella che si richiede è una sorta di “caccia certificata” dove la qualità corrisponde ad una morte il più possibile indolore per l’animale. A sostegno di questo concetto c’è un parere dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) che sostiene che esistono metodi di uccisione rapidi ed efficaci. Non è che ci voleva poi molto a scoprire che è meglio uno sparo in testa che cento bastonate e scuoiamenti da vivi!

Via | Commissione Europea
Foto | Dj Drakula

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