Italia
L’Isola di Mal Ventre sempre più contesa

Sette chilometri quadrati di paradiso naturale: l’Isola di Mal Ventre (il nome deriva da Malu Entu, mal vento perché sempre battuta da forti venti) simbolo dell’era Paleozoica della Sardegna è al centro di una contesa che vede protagonisti la regione, indipendentisti sardi e un’associazione di naturisti americani.
L’isola, disabitata, fa parte dell’area marina protetta Penisola del Sinis-Isola di Mal Ventre gestita dal Comune di Cabras in provincia di Oristano. La proprietà è però dell’ingegnere minerario Rex Miller che da qualche anno cerca di vendere l’isola. Dopo lunghe trattative con gli enti locali, oggi Miller sembra aver trovato un acquirente che fa al caso suo: un’associazione di naturisti americani.
Miller dovrà però fare i conti con due oppositori. Da una parte il WWF e dall’altra il partito indipendentista Paris che ha occupato l’isola.
L’associazione ambientalista teme che il nuovo acquirente abbia finalità “diverse da quelle della conservazione e della corretta gestione ambientale”. In una lettera al presidente della regione, Renato Soru, il WWF chiede che l’ente si impegni a trovare le risorse finanziarie necessarie per acquistare l’isola e liberarla dalla proprietà privata.
C’è chi però dalle parole e le lettere è passato ai fatti: il gruppo indipendentista Paris ha infatti occupato l’isola dichiarando la nascita della “Repubblica indipendente di Malu entu”. Come spiegato all’Adnkronos dal leader Salvatore Meloni “L’isola di Malu Entu è nostra dal 1974, da quando ci occupiamo della pulizia e della salvaguardia dell’area marina. Malu Entu per noi è sacra”.
A turno i membri del partito Paris continueranno l’occupazione dell’isola. Tra gli obiettivo quello di trasferirsi sull’isola ma (giurano) nel pieno rispetto dell’ambiente. Niente cemento, solo case di legno, parco eolico e fotovoltaico. Le richieste di trasferimento di residenza sono già 350!
Foto | antoniopaolo.sanna
