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Clima

Le onde estreme investono sempre più l’Australia. Colpa del cambio climatico?

La linea costiera dell’Australia subisce sempre più spesso l’azione di onde estreme e distruttive. Ennesimo campanello d’allarme legato al cambiamento climatico? In un rapporto i ricercatori dell’Ente nazionale di ricerca Csiro sostengono di aver individuato un legame tra i cambiamenti del clima ed eventi meteorologici estremi al largo della costa meridionale. L’Australia ha sempre subito gli eccessi della natura, dalla siccità agli incendi di foreste sino ai cicloni tropicali.

Gli scienziati del Csiro hanno ora scoperto una nuova minaccia emergente: onde alte più di tre metri sempre più frequenti, associate al passaggio di tempeste extratropicali a sud del continente. Un’analisi dei dati disponibili mostra aumenti significativi nell’altezza delle onde nell’Oceano meridionale negli ultimi 45 anni, particolarmente durante l’autunno e l’ inverno, e nella frequenza di eventi con onde estreme. E’ stata inoltre individuata, nel nord tropicale del continente, una connessione fra l’aumento di potenza delle onde e la lunghezza e potenza dei monsoni.

Il rapporto osserva che l’Australia sta subendo una versione accelerata del riscaldamento globale, che sta causando siccità sempre più gravi e prolungate oltre che temporali violenti e improvvisi. Gli autori raccomandano di creare una rete di punti di osservazione lungo le coste per il monitoraggio dei mutamenti nelle onde, per aiutare a prevedere l’impatto del cambiamento climatico. Viene tuttavia sottolineato un aspetto positivo della maggiore attività ondosa, quello di poter generare energia pulita e ridurre le emissioni di gas serra.

Via | Ansa.it
Foto | Flickr

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