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Inquinamento

Chiaiano, i comitati cittadini denunciano il collasso idrogeologico della futura discarica

I comitati cittadini sono seriamente preoccupati per quanto sta accadendo nella discarica di Chiaiano che dovrebbe aprire tra qualche mese. Dopo il ritrovamento da parte della magistratura di vasche di accatastamento per eternit e amianto, costruite dai militari del Gen. Giannini il braccio operativo del Sottosegretario Bertolaso, ad essere a rischio ora è tutto l’impianto idrogeologico.

Oggi, la cava sembra al collasso dopo le piogge del mese di dicembre e dei giorni scorsi. I comitati hanno potuto accertare che fuoriesce schiuma dal suolo e che è presente un allagamento ancora persistente, registrato dalle webcam ufficiali di emergenzarifiuticampania. Scrive il prof. Franco Ortolani, ordinario di Geologia e Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio, Università di Napoli Federico II:

Resta inteso che tutto il piazzale di cava rimane a rischio di inondazione, proprio dove è in preparazione la vasca per contenere i rifiuti. Fino ai primi giorni del 2009 le web cams inquadravano quasi tutto il piazzale di cava. Ora inquadrano tutte la stessa parte di piazzale. Perché? Forse perché sconveniente fare vedere gran parte del piazzale allagato?


Non arrivano però segnali rassicuranti dalla autorità, tanto che a dicembre non ci hanno potuto mettere piede nè Franco Barbato (Idv) nè Monica Frassoni europarlamentare Verdi/Ale, come riporta il video che vi segnalo:

Scrive il Prof. Franco Ortolani:

Si rilancia l’ennesimo appello affinchè si garantisca adeguatamente l’incolumità dei lavoratori realizzando interventi degni di assicurare la sicurezza ambientale. E’ evidente la responsabilità di tutti coloro che hanno imposto, progettato e approvato la discarica nella Cava del Poligono di Chiaiano; gravi responsabilità gravano anche su chi ha realizzato e diretto la così detta messa in sicurezza delle pareti, consistente in interventi non idonei a garantire la sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente in quanto basati su dati sbagliati circa la pericolosità geoambientale, come sottolineato anche dalla recente frana.
La frana avvenuta nella prima metà di dicembre del 2008 poteva provocare seri danni alle persone; si segnala che le pareti più alte della cava possono originare frane simili e anche di maggiore mensione che potrebbero provocare una vera e propria strage.I responsabili, immeritatamente miracolati dalla frana annunciata, devono intervenire per evitare tragici eventi catastrofici. Si evidenzia che la discarica non può essere responsabilmente attivata prima che siano stati realizzati gli interventi di reale messa in sicurezza ambientale e idrogeologica citati.

Via | Chiaianodiscarica
Foto | chiaianodiscarica

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