Africa
Arabia Saudita, il mondo si è incontrato per discutere di energie rinnovabili

Mentre il Mondo occidentale è ancora ubriaco delle immagini del giuramento del neo Presidente statunitense Barack Obama e aspetta ansioso il suo New green deal, dall’altra parte del Pianeta si è appena conclusa una delle conferenze più importanti per il futuro energetico: il World Future Energy Summit che si è tenuto nell’Emirato di Abu Dhabi (che sorge sul petrolio e conta poco meno di un milione di abitanti e fornisce circa 100mila tonnellate di greggio) dal 19 al 21 gennaio.
La novità più improtante ha riguardato il lancio di un World Energy Summit anche per l’Europa che si terrà a Bilbao dal 9 all’11 giugno 2009. Il che fa presumere che si senta la necessità di aprire un dialogo con il vecchio continente. Il progetto di coordinare le energie alternative è una idea molto cara al Presidente francese Sarkozy che dal canto suo progetta una Unione Solare del Mediterraneoche coinvolga appunto anche molti stati del nord-Africa e la stessa Arabia Saudita.
World Future Energy Summit
L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Principe ereditario di Abu Dhabi, Sua Altezza Sheikh Mohamed Bin Zayed Al Nahyan e al vertice si sono alternati 78 relatori e ci sono stati 180 espositori internazionali provenienti nei settori dell’energia, della finanza, dell’edilizia sostenibile, dei governi e dell’ambientalismo.
L’occasione è servita anche per annunciare che i lavori della città di Masdar, (in arabo vuol dire fonte) inizieranno a marzo e che si concluderanno nel 2012.
Intanto James Alix Michel, il Presidente della Repubblica delle Seychelles ha siglato un accordo per la fornitura di un impianto eolico da 18 Mw che serve a coprire tra il 10% e il 15% del fabbisogno energetico dell’ Isola di malè; un piccolo inizio che ha detto il Presidente servirà per liberare le isole dell’arcipelago dalla dipendenza dal petrolio.
Via | Demanio-Re, infobuild, WFES Newspaper
Foto | Courtesy WFES Press
