Carburanti
Il costo del fotovoltaico francese

L’energia solare è veramente una bella avventura. Solo il termine “giacimento solare”, e ci sentiamo trasportati in un futuro pulito che si appoggia sulle forze della natura per alimentare i bisogni energetici umani. Ma questo ha un costo, e l’ADEME – è l’acronimo dell’agenzia pubblica francese che raccoglie le informazioni sull’energia – stima che il solare fotovoltaico è ancora troppo costoso, per cui bisognerà attendere il 2020 perché diventi competitivo.
Per ora quindi, in Francia gli impianti fotovoltaici dovrebbero avere un carattere più dimostrativo che di vero e proprio investimento – fatta eccezione per i Dipartimenti d’Oltremare, dove comunque non ci sono molti posti che possano accogliere le cellule fotovoltaiche. Queste cellule costano caro, perché sono fatte di silicio, una risorsa utilizzata nell’informatica, ed il cui prezzo sta passando dalle decine di dollari al kg nel 2002, alle attuali centinaia. Per fare qualche paragone: l’eolico francese costa 9c/Kwh, contro i 28c/Kwh del fotovoltaico, e gli 1,5 c/Kwh degli idrocarburi – di cui però non si conoscono i costi che esternalizzano sull’ambiente.
L’ADEME rinvia dunque il fotovoltaico francese a dopo il 2020, ma senza investimenti massicci, difficilmente il suo prezzo si abbasserà molto, mentre l’esempio di paesi come la Germania ha dimostrato che la scelta di puntare sul fotovoltaico ieri si sta dimostrando oggi un’opzione redditizia.
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