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Catania, all’Università nuove indagini su morti sospette nei laboratori di fisica e matematica


Si indaga ancora a Catania, alla Cittadella universitaria, nei laboratori di fisica e matematica. Troppe morti sospette nel corso degli anni che hanno riguardato ricercatori e sudenti che probabilmente hanno maneggiato materiale radioattivo o che ci sono venuti a contatto senza saperlo.

Già lo scorso anno la Cittadella fu sede del sequestro del laboratorio di farmacia e dell’apertura di un fascicolo di indagine, che ha portato al processo ancora in corso, dopo che Emanuele Patanè, ricercatore presso il dipartimento di scienze farmaceutiche, in un memoriale, poco prima di morire per cancro, a 29 anni, aveva denunciato le orribili condizioni di lavoro.

A ricostruire un po’ la vicenda nel suo blog, nonchè ad essere uno dei teste interrogati dalla Procura della Repubblica di Catania è Fabrizio Fazzino, ricercatore al dipartimento di Calcolo.

Una prima denuncia arriva, via forum, dal prof. Vincezo Cutello Professore Ordinario di Informatica presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università degli Studi di Catania che scrive:

Mi sembra opportuno e giusto segnalare a tutti, che durante il Consiglio SDAI di oggi 26 novembre, si è avuta una discussione ampia e molto sentita sul problema dei casi di tumore che si sono verificati nel nostro Dipartimento negli ultimi anni. Tale dibattito è stato peraltro sollecitato da un documento dei colleghi Gionfriddo e Milazzo inviato di recente al nuovo Direttore del Dipartimento (e che allego al presente post). Alla fine di tale ampia discussione, si è arrivati alla conclusione che, nelle more di una indagine completa e approfondita sulle cause di tale altissima incidenza, è necessario riflettere ed eventualmente attivarsi per trasferire le attività didattiche presso altra sede, in tempi brevissimi, ovviamente concordando il tutto con le autorità del nostro Ateneo.

E cosa c’è scritto nell’allegato?

La percentuale di incidenza tumorale, in base ai casi oncologici da noi conosciuti nel Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania è del 11,42%, facciamo notare che tale percentuale, visto le assunzioni fatte, è sottostimata ed inoltre che essa supera per ben più di cinque volte l’incidenza tumorale nazionale, che come detto precedentemente, in tale fascia temporale è del 2%.

I sospetti ricadono sul LNS, i Laboratori nazionali del sud, all’interno dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, dove si trova il tandem, un acceleratore di particelle. Scrive Fabrizio:

Curiosando sul sito si trova un documento PDF intitolato Fasci di ioni radioattivi ai Laboratori Nazionali del Sud che oltre a spiegare le attività relative al progetto mostra uno schema dell’acceleratore di particelle cosiddetto tandem (ma che pare un cannone) corredato dai contorni dell’edificio che lo contiene:

Insomma i sospetti di Fabrizio riguardano proprio il cannone e di questi sospetti ne ha parlato il 16 gennaio scorso in Procura. Scrive Fabrizio:

Ovviamente ho dichiarato ufficialmente di essere un perfetto ignorante in materia di radiazioni e che quindi le mie supposizioni potrebbero solo essere usate per fornire nuovi spunti alle indagini. Per la cronaca, pare che degli eventi al Dipartimento di Matematica e Informatica ufficialmente non si sapesse ancora nulla, neanche del numero anomalo di decessi, quindi almeno questa mia visita dovrebbe servire per far iniziare una seria indagine da parte delle autorità competenti, che a questo punto potrebbero nominare un perito (che pare che il DMI non possa permettersi).

Grazie per la segnalazione a VperVendetta

Via | Razza di deficienti, verdenero
Foto | razza di deficienti

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