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Giornata dell’isolamento termico degli edifici: come fare?

Abbiamo parlato qualche giorno fa dell’isolamento termico e acustico degli edifici come azione buona e giusta per aiutare il clima e le nostre tasche in occasione del lancio della Settimana Amica del Clima (che vede oggi la Giornata dell’isolamento termico con più di 200 banchetti informativi in tutta Italia).

Vediamo ora nel dettaglio cosa la Campagna Isolando ci suggerisce di fare e i passi da compiere per arrivare a sistemare come si deve la nostra casa. Niente di trascendentale, sono pochi semplici passi.

Si comincia, come quando si affronta una “malattia”, da un check up dello stato di salute della nostra casa. Ovvero, chiamate un professionista specializzato (architetto, ingegnere, geometra o termotecnico qualificato in materia e iscritto all’albo di competenza) che venga con tutte le strumentazioni adatte a fare il bilancio energetico di casa, per individuare i consumi, le dispersioni, infiltrazioni, spifferi, fonti di calore, esposizioni al sole etc.

Il professionista in questione vi rilascerà poi l'”Attestato di Qualificazione Energetica” (che in Italia sostituisce per ora l’Attestato di Certificazione Energetica in attesa che vengano recepite tutte le normative in questione). Ovvero alla vostra casa sarà attribuita una classe energetica tipo quella degli elettrodomestici (da G – pessima qualità, ad A – alta efficienza).

Il professionista inoltre, sulla base della classe energetica, vi suggerirà gli interventi da fare per migliorare l’isolamento di casa e stabilire poi insieme i lavori da fare. Lavori che dovranno essere fatti da una ditta abilitata e che usi materiali dotati delle marcature CE obbigatorie per isolanti usati in edilizia (mi raccomando state attenti). I lavori non vi dovrebbero causare particolare disturbo, mettere materiali isolanti richiede gli stessi accorgimenti di una imbiancatura totale di casa.

Con la certificazione in mano ricordatevi che potete ancora accedere agli incentivi fiscali del 55% (che erano stati tolti ma per fortuna re-introdotti dopo varie proteste). Le spese di riqualificazione energetica effettuate quest’anno e/o l’anno prossimo potranno essere detratte in cinque anni, e i nuovi criteri saranno resi noti dall’Agenzia delle Entrate entro fine mese. I lavori si possono fare anche in proprio senza passare per la certificazione energetica, ma non si potrà accedere agli incentivi del 55%.

Lo ricordo per l’ennesima volta, con interventi di questo tipo “ci si fa del bene” sotto tanti punti di vista, si rinnova la casa, si riducono le bollette, si consuma meno energia e si emette meno CO2. Ovvero, attenti all’ambiente con una mano sul portafoglio.

Via | Isolando
Foto | pizzodisevo

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