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Animali

Cani: no alle liste nere, sì alla responsabilità dei padroni


Ne parlavamo a luglio del pacchetto salvacani, che avrebbe dovuto elininare, nelle intenzioni del sottosegretario alla Sanità Francesca Martini, le black list delle razze pericolose e responsabilizzare i padroni sull’educazione del loro cane.

Invece siamo sette mesi dopo, siamo ancora a parlarne, sull’onda emotiva che si è alzata sulla terribile morte di un bambino di 10 mesi avvenuta il 13 febbraio, perché attaccato dal suo cane, un mastino napoletano .

Oggi il padre rischia di essere incriminato per omicidio colposo e la nonna che ha tentato di salvarlo è in ospedale con fratture e ferite varie. Il mastino napoletano non è tra le razze a rischio.

Attualmente dovrebbe essere approvata, l’ordinanza Tutela dell’Incolumità Pubblica dall’Aggressione di Cani, che ha dichiarato il Sottosegretario Martini:

Sarà emanata entro febbraio e punta ad una prevenzione ad ampio raggio anche delle aggressioni in ambito domestico, le più numerose. A tal fine, i veterinari sul territorio avranno un ruolo cruciale, ha spiegato Martini, e dovranno segnalare alle Asl tutte le situazioni di potenziale pericolo.
L’ordinanza, sottolinea l’aspetto della responsabilità nella gestione dell’animale anche all’interno delle mura domestiche. Si introduce il concetto della formazione dei proprietari, che devono conseguire un apposito patentino e avere consapevolezza dei potenziali pericoli. I veterinari inoltre, saranno chiamati a segnalare alle asl le situazioni di potenziale pericolo. Il provvedimento andrà nella direzione della valutazione dei potenziali di rischio anche all’interno delle mure domestiche.

Via | LAV
Foto | Flickr

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