Acqua
Amazzonia: sospesa la costruzione della diga sul Rio Xingu

Il Tribunale federale del Parà ha sospeso le licenze per la costruzione della diga di Belo Monte nella foresta amazzonica. Per Roberto Messias, Presidente dell’Istituto Brasiliano dell’ambiente e delle risorse naturali rinnovabili – IBAMA – non è stata inoltrata alcuna comunicazione ufficiale e dunque è partito il ricorso.
Ad essere sospesi sono stati i lavori della diga di Belo Monte, una delle più grandi del pianeta, che sorgerà nella foresta Amazzonica, sul Rio Xingu uno degli affluenti del Rio delle Amazzoni. La diga avrà una capacità installata di 11 mila megawatt e dovrebbe essere pronta nel 2014. Il Governo brasiliano si aspetta di ottenere la licenza per l’inizio dei lavori prima della fine del mese di luglio e l’asta si terrà fino al mese di settembre di quest’anno. Il costo stimato dei lavori si aggira tra i 7 e i 10 miliardi di dollari. Ma la diga prenderà anche 500 kmq di foresta e 19mila persone che saranno dislocate altrove.
La sospensione è dovuta alla mancanza della documentazione che attesti con studi studi antropologici l’ impatto sulla comunità indigene della regione. Ma per il Governo brasiliano, rappresentato appunto dall’IBAMA la documentazione è a posto mentre per Antonio Carlos Campelo il Giudice Federale del Parà, non sono stati tenuti in debito conto i rilievi dei tecnici che hanno sottilineato come una diga in quella zona possa sconvolgere il delicato ecosistema, nonché togliere l’ambiente di sussistenza alle migliaia di indios che abitano la zona.
Via | Canal Rural, abril
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