Clima
I Senatori anti Kyoto

Nove Senatori della Repubblica tornano alla carica e chiedono di dichiarare decaduto l’accordo europeo sul 20-20-20, cioè il cosiddetto “Pacchetto clima“. I Senatori in questione portano i nomi di Antonio D’Alì (primo firmatario), Valerio Carrara, Andrea Fluttero, Cosimo Izzo, Vincenco Nespoli, Guido Possa, Cosimo Sibilia, Sergio Vetrella, Guido Viceconte.
Sono tutti e nove del Pdl, e il documento con il quale chiedono che l’Italia abbandoni la lotta al cambiamento climatico è l’Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00248, in pratica una mozione con delle richieste al Governo.
Non è affatto la prima volta che i Senatori del Pdl tentano di affondare le politiche di riduzione delle emissioni di CO2. Ci avevano già provato l’anno scorso e, allora, furono in 39 a firmare. Questa volta i Senatori negazionisti, i cui santini sono riportati nella gallery a futura memoria, prendono spunto dal recentissimo “Clima gate” e chiedono che l’Italia si spenda affinchè si faccia un po’ di pulizia etnica all’interno della Commissione Ipcc, cioè il board internazionale di scienziati che studia i cambiamenti climatici e redige i rapporti sui quali si dovrebbero modellare le politiche virtuose in fatto di clima.
Pulizia etnica? Sì, in un certo senso, perchè la richiesta è che si mandino a casa il Presidente dell’Ipcc Pachauri e il Commissario De Boer e, contemporaneamente si promuova una “maggiore e più qualificata” presenza italiana dell’Ipcc. Più italiani, quindi, magari scelti dal Pdl.
In realtà, però, l’attuale Presidente dell’organismo internazionale non sembra affatto intenzionato a fare le valige e, al contrario, difende l’operato dell’Ipcc dalle critiche ricevute nelle ultime settimane.
In un comunicato freschissimo, datato 27 febbraio, Pachauri difende soprattutto il metodo scientifico usato dai suoi scienziati: ogni studio è sottoposto alla revisione scientifica di decine di colleghi di tutto il mondo e i dati sono vagliati con cura ed estrema precisione:
The 4th Assessment Report’s key conclusions are based on an overwhelming body of evidence from thousands of peer-reviewed and independent scientific studies. Most significantly, they rest on multiple lines of analysis and datasets. Details on the mechanism for setting up the proposed independent review will be shared sometime in early March.
I dettagli del metodo, quindi, verranno diffusi a giorni. Ma difficilmente faranno cambiare idea ai Senatori italiani che negano il “cosiddetto riscaldamento globale”.
Nove Senatori, tutti del Pdl, favorevoli alle emissioni di CO2
