La soluzione alla crisi energetica di Steven Chu segretario per l’Energia e ora dimissionario del governo Obama è semplice: più auto elettriche e meno petrolio importato dall’estero. L’annuncio al Washington Auto Show.
Durante il discorso tenuto al Washington Auto Show il segretario Chu ha spiegato:
Gli Stati Uniti importano circa 1 miliardo di dollari di petrolio straniero ogni giorno che serve soprattutto al settore dei trasporti. Ridurre questa importazione avrebbe un impatto di vasta portata sia per la sicurezza nazionale sia economica salvando il denaro delle famiglie americane e delle imprese.
Dunque la soluzione individuata è l’auto elettrica e Chu ha aggiunto:
Abbiamo bisogno di infrastrutture per la ricarica e vogliamo poter scegliere mezzi di trasporto diversi da quelli alimentati a petrolio.
La sfida sul sistema di ricarica è stato lanciato e si badi bene che neanche l’Europa è riuscita a venirne a capo considerato che le aziende automobilistiche e quelle elettriche lottano tra di loro su quale sistema di plug in adottare.
L’amministrazione Obama dal canto suo si dice fiduciosa e crede che entro il 2015 ci saranno in circolazione un milione di auto elettriche.
Chu sostiene il nucleare, va detto e quindi non si capisce la catena dell’elettrico se intenda alimentarla con il nucleare, con l’eolico che sta avendo moltissimi incentivi o con l’uso di quel gas scisto devastatore di ambiente.
Via | UsNews
Foto | Getty Images
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