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Dopo l’alluvione a Catania per il nubifragio oggi scuole chiuse: inizia lo scaricabarile sul mancato allerta meteo

Oggi accanto alla prima stima dei danni avuti con il nubifragio lampo di ieri scattano anche le polemiche sul mancato allerta dell’amministrazione catanese ai cittadini circa i rischi e i pericoli dovuti al maltempo di ieri. La Protezione civile ha reso noto, invece, di aver inviato regolarmente il bollettino meteo.

Ricordiamo che in meno di due ore le principali strade cittadine e sopratutto la centralissima via Etnea dal tondo Gioeni fino a Piazza Duomo si sono trasformate in fiumi in piena la cui portata d’acqua ha travolto auto in sosta, sedie e tavolini dei bar e allagato i negozi. Solo la fortuna ha voluto che non vi fossero vittime. Come ha puntualizzato l’ufficio stampa del Comune di Catania come riporta LiveSicilia:

Quanto accaduto non era affatto prevedibile. L’acqua è arrivata dai paesi etnei, Mascalucia, Pedara, Gravina, ed è confluita violentemente in via Etnea e, da qui, in piazza Duomo.

Sempre Livesilicia riporta la replica del Centro funzionale centrale del dipartimento della Protezione civile, che sostituisce dal 2004 quelloinadempiente della Regione Siciliana:

Il bollettino di criticità, come avviene ogni giorno, anche ieri è stato inviato alla Protezione civile della Regione Siciliana cui spetta la comunicazione al territorio coinvolto. Prima di rifugiarsi nel ricorrente scaricabarile – conclude la nota del Dipartimento Protezione civile nazionale – sarebbe utile che chi è autorità di protezione civile conoscesse il sistema e mettesse a regime quello che il sistema stesso prevede.

A pesare comunque sull’intero bilancio della giornata di ieri responsabilità antiche e recenti in merito alla gestione di assetto e riassetto del tessuto idrogeologico e messa in sicurezza del territorio.

Il sindaco Raffaele Stancanelli in un comunicato stampa precisa nessun organo competente aveva diramato per Catania allerta meteo:

Alla protezione civile comunale non era giunto dagli organi competenti della protezione civile nazionale e regionale alcun bollettino di allerta meteo.

Nubifragio a Catania le foto

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Questa è Piazza Duomo in una foto che viene retwettata. Le auto sono ammassate verso la zona che poi sfocia al mare.

Ore 20:23
Da un tweet non confermato sembra che il disperso sia stato ritrovato e che sia in ospedale.

La foto di Bronto_Nella su Twitter. La pioggia si è riversata sulla città ai piedi dell’Etna in meno di due ore e la forza dell’acqua convgliata dalle strade in discesa ha spazzato via auto e allagato negozi.

Una bomba d’acqua si è riversata su Catania nel primo pomeriggio. Non era stato diramato nessun allerta meteo e il nubifragio è arrivato improvviso. L’acqua ha invaso via Etnea fino a Piazza Dusmet e Piazza Duomo. Allagati il palazzo del Municipio e Palazzo Chierici. Il Giornale di Sicilia annuncia che vi è un disperso.

Alle 19:28 l’annuncio che lo scalo di Catania Fontanarossa dopo essere stato chiuso per motivi si sicurezza è tornato operativo sebbene abbiano subito ritardo almeno 4 voli. Via Etnea a causa dell’acqua abbondante che si è riversata in pochissimo tempo si è trasformata nel letto di un fiume che ha convogliato il flusso dall’alto del Tondo Gioeni.

Catania Live Sicilia riferisce che il sindaco Raffaele Stancanelli ha disposto per domani la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado:

Una misura preventiva doverosa affinchè si possano verificare ed eventualmente rimuovere situazioni di pericolo per i ragazzi che sono la nostra priorità assoluta. Peraltro molti di questi plessi da sabato dovranno ospitare i seggi elettorali, un motivo in più per effettuare controlli accurati visto che poi dovranno ospitare in tutta sicurezza anche il flusso di migliaia di elettori.

Foto | Gallery Via Etnea Catania su Fb

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta
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