Da oggi diventa effettivo il divieto di test animali per i cosmetici venduti in Europa. Il procedimento sarà graduale e non c’è nessuna data entro cui tutte le aziende devono completare i disciplinari.
Ecco perché LAV sebbene abbia festeggiata la storica data di oggi sottolinea l’importanza di continuare a acquistare cosmetici certificati cruelty free.
Dunque il marchio che assicura che i cosmetici che stiamo acquistando non sono stati testati sugli animali è rappresentato dal coniglietto dello Humane Cosmetic standard.
Infatti chi aderisce al protocollo HCS è impegnato già da prima dell’attuale divieto a:
- non effettuare – direttamente o commissionandoli a terzi – test su animali;
- monitorare i propri fornitori e produttori perché si attengano all’impegno di non testare su animali le materie prime cosmetiche dopo la data fissata nella sottoscrizione allo Standard;
La lista delle aziende che che hanno superato il disciplinare ICEA sono segnalate sul sito della LAV.
- non utilizzare ingredienti provenienti dall’uccisione di animali.
LAV ci spiega perché il marchio è importante anche se i test animali da oggi sono vietati:
- le aziende non potranno testare su animali gli ingredienti in tutto il territorio comunitario, ma potranno farlo all’estero vendendo tali prodotti in Paesi
extraUE; il disciplinare internazionale invece garantisce l’eticità di tutti i prodotti commercializzati e non sono ammesse ditte che esportano o importano in Paesi non comunitari dove sono richiesti dalla legislazione locale, test su animali. - La Direttiva 2003/15CE lascia scoperte varie aree di applicazione visto che alcune materie non vengono realizzate unicamente per l’ambito cosmetico ma possono sovrapporsi a quello chimico e quello farmaceutico; l’80% degli ingredienti cosmetici ha applicazioni per più usi e in Europa vigono numerose norme che prevedono il passaggio su animali vivi.
- Le marche che hanno aderito prima del 2009 (data in cui è entrato in vigore il secondo stop ai test per gli ingredienti, rimanevano, però, praticabili ancora cinque sperimentazioni fortemente invasive, quali: tossicità per uso ripetuto, tossicità riproduttiva, cancerogenesi, sensibilizzazione cutanea e tossicocinetica) hanno dimostrato il loro forte interesse verso la causa animalista e una politica aziendale etica, facendo scelte difficili in un contesto
legislativo completamente differente da quello attuale. - Anche se il bando entrerà in vigore l’11 marzo, non sarà possibile verificare se le aziende non aderenti allo standard potranno/saranno in regola esattamente da quella data.
Via | Comunicato stampa
Foto | Cruelty free international
Marina PerottaSono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.