Fukushima: blackout crea crisi alle pompe di raffreddamento

Un banale guasto ad un quadro elettrico ha creato un blackout nell’approvvigionamento di energia elettica al complesso nucleare di Fukushima Daichii, colpito dalla catastrofe nucleare di 2 anni fa.

Le pompe per l’acqua sono ora bloccate da oltre 15 ore. La situazione più critica riguarda l’unità numero 4, dove la piscina di raffreddamento contiene 1560 barre di combustibile nuovo e irraggiato.

Questa mattina alle 10 (ora locale) la temperatura della piscina era salita a 30,5 °C, rispetto ai 25 °C di ieri. Siamo ancora lontani dal limite di sicurezza di 65 °C, ma secondo il portavoce della Tepco, al ritmo attuale di riscaldamento si potrebbe arrivare al livello di guardia nel giro di quattro giorni.

“Stiamo cercando di ripristinare l’energia entro quel limite”, ha aggiunto. Affermazione un po’ debole per un portavoce ufficiale, ma dopo tutti gli errori e le leggerezze commesse, la TEPCO non può che tenere le orecchie basse.

Un sistemo complesso come una centrale nucleare presenta numerose criticità ed anche un problema relativamente banale può avere conseguenze gravi e non essere di così facile riparazione a causa degli elevati livelli di radioattività.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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