In Campania è record di ictus e sotto accusa ci sono le nanopolveri

Il bollettino di ALICE Associazione per la lotta all’Ictus cerebrale pubblica i dati dell’incidenza di questa malattia nella regione Campania:

In Campania l’Ictus colpisce più dell’infarto cardiaco- 188,1/100.000 casi/abitanti vs. 144,3/100.000. I casi di ictus che riguardano le donne casertane sono 188 ogni 100 mila abitanti rispetto ai 144 casi ogni 100 mila abitanti nel resto del Paese.

Le cause sono individuate dai neurochirurghi nel fumo di sigaretta per cui un fumatore è a rischio 10 volte in più rispetto a un non fumatore. Ma in Campania i fumatori sono il 34% della popolazione contro il 33% del dato nazionale, e allora: com’è che in Campania ci sono più casi di ictus sopratutto verso donne e nel casertano?

Spiega Antonio Marfella oncologo, tossicologo dei Medici per l’ambiente:

La comunità scientifica internazionale, invece, da molto tempo ha centrato il problema delle patologie cardiovascolari acute sulle nanoparticelle pm 2.5 e inferiori che, ormai da decenni si sa, provocano una infiammazione cronica latente (come le sigarette…) che a lungo andare provoca ictus e infarti….da molto tempo a milano studi scientifici ottimi hanno certificato che nelle strade a maggiore traffico veicolare si registrano i picchi massimi di ictus e infarti, a causa delle nanoparticelle pro infiammatorie, e per questo ci vogliono le ZTL…

Possibile dunque che in Campania e sopratutto nel casertano allora vi siano così gravi problemi di traffico, tali da giustificare così tanti casi di ictus?

Si chiede il dott. Marfella:

Fermo restando che certamente sia il fumo di sigaretta sia il traffico hanno la loro notevole importanza è evidente che in Campania e a Caserta esiste un problema aggiuntivo. E adesso facciamo solo un po’ di conti semplici, semplici. Sappiamo bene che ad Acerra esiste e funziona al massimo e senza controlli di nanoparticelle uno dei più grandi inceneritori di Europa con oltre 2000 tonnellate di rifiuti indifferenziati, urbani e industriali, inceneriti ogni giorno. Se facciamo un paragone solo in termini di peso tra pm e nanoparticelle da griglie e TIR per il trasporto si va da un minimo di 0.5 MILIARDI fino a tre miliardi di sigarette fumate ogni giorno ad Acerra e concentrate in un unico punto della Campania. Posto che la diffusione senza controllo di nanoparticelle avviene, a causa dei venti in quota, secondo una ellisse e non cerchio di almeno circa trenta km di raggio facendo centro acerra località Pantano e posto, come ha dimostrato il prof. Capasso della SUN Scienze Ambientali che ad acerra i venti in quota spirano sempre verso Valle di Maddaloni e non verso NAPOLI, ne consegue quindi CON assoluta certezza matematica che il fumo di circa tre miliardi di sigarette al giorno concentrate in un unico punto (Acerra) veleggiano ogni giorno verso le piane chiuse alle spalle di Caserta e Valle di Maddaloni venendo di conseguenza fumate prevalentemente dai casertani.

Intanto in Campania si discute della possibilità che A2A raddoppi le linee di incenerimento.

Via | Antonio Marfella su Fb
Foto | Getty Images

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta

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