Amsterdam è la città più ciclabile del mondo

La città più ciclabile al mondo? È ancora Amsterdam a svettare nell’edizione 2013 del Copenaghenize Index, la classifica delle città più bike friendly del mondo. La città olandese ha fatto registrare un indice di 83 punti, precedendo proprio Copenaghen (81), dove ha sede l’istituto che ogni anno raccoglie i dati provenienti da 400 collaboratori sparsi per il mondo.  Al terzo posto si è piazzata un’altra città olandese, Utrecht, con un indice di 77, mentre al 4° posto, prima fra le città dell’area mediterranea Siviglia ha fatto registrare un dignitosissimo 76 a pari merito con Bordeaux. Nelle prime otto posizioni altre due città del Benelux confermano la grande tradizione ciclistica favorita dai percorsi sostanzialmente pianeggianti: Anversa è sesta con un indice di 72 a pari merito con Nantes, ottava è Eindhoven con un indice di 66.

Fra le grandi metropoli spiccano il decimo posto di Berlino (62), l’undicesimo di Dublino (60), il dodicesimo di Tokyo (59) e il tredicesimo di Monaco di Baviera e Montreal (58), il sedicesimo di Rio (56), il diciottesimo di Barcellona e Budapest (55), il diciannovesimo di Parigi (54). E l’Italia? La strada per la Top20 è ancora molto, molto lontana.

I parametri che determinano l’indice sono tredici: 1) gli interventi della politica e delle lobby per promuovere la ciclabilità, 2) la diffusione della cultura della bicicletta, 3) le facilitazioni per i ciclisti, 4) le infrastrutture per i ciclisti, 5) i programmi di bike sharing, 6) l’equilibrio di genere fra le percentuali di ciclisti e cicliste, 7) l’intermodalità, 8) l’incremento dell’intermodalità a partire dal 2006, 9) la percezione della sicurezza, 10) politiche per la ciclabilità, 11) accettazione sociale, 12) pianificazione urbanistica, 13) moderazione del traffico.

Via | Copenaghenize 

P.S. Piccola annotazione: nella classifica non ho rispettato le posizioni così come riportate nella grafica, poiché i compilatori dopo due città al quarto posto piazzano due città al quinto. Secondo tradizione consolidata dopo due quarte possono esserci solamente una (o due) sesta(-e), non una (o due) quinta(-e).

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

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Davide Mazzocco
Tags: Biciclette

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