Categories: ClimaNatura

Uragani, gli esperti Usa: in arrivo una brutta stagione sul versante atlantico

Vi ricordate l’uragano Sandy? Secondo l’agenzia statunitense Noaa, National Oceanic and Atmospheric Administration, fino a Sandy “abbiamo scherzato”: la stagione 2013 degli uragani, che si dovrebbe aprire i primi di giugno per concludersi il primo novembre , potrebbe essere infatti particolarmente attiva sia numericamente che intensamente.

Gli esperti americani si sono detti piuttosto certi che quest’anno di perturbazioni eccezionali ne conteranno parecchie: dalle 13 alle 20 tempeste, molte se si pensa che la media è tra le 6 e le 12 tempeste.

Ma l’allarme è anche sull’intensità delle tempeste: secondo l’agenzia americana infatti potrebbero essere tra le 7 e le 11 le tempeste che si trasformeranno in veri e propri uragani, anche più intensi e pericolosi dell’incredibile Sandy, che l’anno scorso ha letteralmente seminato distruzione fino allo stato di New York.

Categoria 3, così vengono chiamati gli uragani caratterizzati da venti oltre i 177km/h e precipitazioni eccezionali: l’America si dovrà preparare a una nuova ondata di paura. Se rapportati l’anno scorso infatti, stimano gli esperti americani, gli uragani di quest’anno saranno molto più intensi: ad esempio Sandy, che ha provocato danni per 75 miliardi di dollari lungo tutta la costa est degli Stati Uniti, quando piovve sui cieli di Atlantic City, nel New Jersey, raggiungendo la sua massima potenza, fu catalogato Categoria 2.

Ma la parte peggiore della notizia è che, come spiegato dal capo dell’agenzia Noaa Kathryn Sullivan, questi fenomeni potrebbero interessare aree solitamente non soggette ad uragani:

Con il ricordo della devastazione di Sandy fresco nelle nostre menti, e le previsioni di un’altra stagione particolarmente attiva, tutti al NOAA si impegnano a fornire le previsioni salva-vita a fronte di queste tempeste e assicurando che gli americani siano preparati e pronti prima del tempo. Così come abbiamo visto con Sandy, è importante ricordare che venti forti, piogge torrenziali, allagamenti e tornado spesso mettono a rischio aree lontane dalle coste.

Secondo gli esperti del Noaa sono tre i fattori climatici che, se coincidenti, potrebbero portare alla formazione di uragani, e per questo saranno i più monitorati: una continuazione del normale modello atmosferico che include un forte monsone dall’Africa occidentale (responsabile dell’alta attività per gli uragani atlantici), le temperature delle acque più alte rispetto la media stagionale nell’Oceano Atlantico e nel Mar dei Caraibi e El Niño.

Sul sito internet del Noaa sarà possibile vedere ogni novità, aggiornamento e monitoraggio in tempo reale dell’attività atmosferica nella stagione degli uragani.

Foto | Flickr

A.S.

Published by
A.S.

Recent Posts

Se dici questo in pubblico, ti licenziano: la sentenza shock che fa tremare i lavoratori

La Cassazione conferma: insultare il capo, anche una sola volta, può bastare per il licenziamento…

3 ore ago

Buone notizie per tutti questi lavoratori, i loro assegni di pensioni saranno ricalcolati (e più alti)

Sanatoria Inps sui contributi mai registrati prima del 2005: chi è andato in pensione dopo…

4 ore ago

Belle le passeggiate in natura, ma nascondono un pericolo silenzioso e letale: stai attenti a questi sintomi

Passeggiate nei boschi e gite in natura possono nascondere un pericolo: l’encefalite da zecche. Ecco…

6 ore ago

Estate 2025, tutte le cifre (choc) per soggiorni e voli: addio agli sconti

Estate 2025, sempre più italiani rinunciano alle vacanze di agosto: prezzi record e stipendi bassi…

7 ore ago

Non crederai a quanto è facile rimuovere la striscia di calcare nel water e tenerla lontana: brilla che è una meraviglia

Il calcare nel WC si forma con facilità e diventa presto antiestetico. Scopri come eliminarlo…

9 ore ago

Nuova allerta negli ospedali, il nuovo virus è letale: scoperta choc in questa città

Un’allerta sanitaria è stata lanciata dopo la tragica morte di due neonati prematuri nel reparto…

10 ore ago