L’Italia ha partecipato alla End the age of coal Giornata mondiale contro il carbone che si è tenuta il 29 giugno in tutto il Pianeta. La Spezia è stata la città dove la manifestazione in Italia (le altre erano a Roma, Civitavecchia, Catania e Palermo) ha visto una ampia partecipazione di cittadini. Merito evidentemente delle associazioni presenti sul territorio e impegnate a fare informazione per far si che il referendum cittadino che ha votato per la chiusura della centrale a carbone E.Montale sia rispettato.
Il punto è, come sottolinea SpeziaPolis, è l’assenza delle istituzioni e del Comune sopratutto che incassa l’IMU, ossia 10 milioni di euro dall’Enel per ICI arretrata e scontata che sono finiti direttamente nelle casse della città di La Spezia.
Comunque la manifestazione è stata un successo e ha visto la partecipazione affollata di cittadini e di numerose associazioni tra cui :
A.F.E.A. Associazione Famiglie Esposti Amianto, Changing La Spezia Antispecista – gruppo animalista, G.A.S. – gruppi di acquisto solidale di La Spezia, ISDE Medici per l’Ambiente La Spezia, Italia Nostra La Spezia, Legambiente – Circoli di La Spezia e Lerici, Angelo Majoli – Presidente Associazione Mitilicoltori Spezzini, Murati Vivi, Per la nostra Città, PBK – fotociclisti spezzini, SOS Geotermia Amiata, Uniti per la salute – Savona, Dario Vergassola, WWF La Spezia e Greenpeace.
Foto | Spezia via dal Carbone
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