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Zanzare: ecco come scelgono le loro “vittime”

Perché le zanzare si concentrano su determinati soggetti trascurandone altri? Perché i mini-terroristi della cute compiono le loro scorribande in camera da letto martoriando la moglie e non il marito e viceversa? Fatalità e caso non c’entrano nulla. Ci sono ragioni scientificamente documentate che lo Smithsonian Institution ha raccolto scrupolosamente. 

Un esperto dell’Università della Florida ha scoperto che un individuo su cinque fa parte delle vittime ideali. Ecco quelle che sono le principali “calamite” biologiche che rendono appetibile la nostra epidermide: 

1)   Il gruppo sanguigno preferito è il Gruppo 0, un vero e proprio Dom Pérignon per le loro proboscidi che ne succhiano il doppio rispetto al Gruppo A, mentre sembrano snobbare il Gruppo B. Come fanno a riconoscere il gruppo sanguigno? Tramite i segnali chimici che l’85% degli individui emette attraverso la pelle.

2)    Attraverso la pelle, le zanzare sono in grado di riconoscere gli individui ricchi di steroidi, di acidi  e di colesterolo, appetitosi nutrimenti che vengono percepiti fino a 50 metri di distanza. L’acido urico e l’acido lattico sono due potenti attrattive che fanno degli sportivi una delle tipologie più bersagliate.

3)   Anche l’anidride carbonica funge da richiamo e le persone di corporatura massiccia e pesante, come donne incinte, sportivi o persone sovrappeso ne emettono un quantitativo maggiore. Ecco perché i bambini sono molto spesso i meno colpiti.

4)   Secondo uno studio del 2011 le zanzare vanno a caccia di birra o, sarebbe meglio dire, di bevitori di birra. Un’équipe francese ha condotto uno studio somministrando birra a un primo gruppo e lasciando a bocca asciutta il secondo. Risultato? Nel primo gruppo le punture sono state quindici volte superiori.

5)   Il sudore così come l’aumento della temperatura corporea sono due altri elementi di richiamo.

6)   Jerry Burtler e Karen McKenzie dell’Università della Florida hanno scoperto che fra le attrattive principali vi sono le persone ricche di Vitamina B e quelle ricche di acidi grassi come lo stearico.

7)   Le zanzare si dimostrano sensibili anche ai batteri della pelle.

8)   Jonathan Day, altro studioso dell’Università della Florida, ha invece indagato le preferenze cromatiche scoprendo, per esempio che i vestiti neri, il blu scuro e il rosso sono vere e proprie calamite cromatiche per le zanzare. 

In sostanza è la chimica del corpo ad attirare le zanzare e se questa cambia, cambia anche il rapporto con le zanzare. 

Via | Smithsonian Mag 

Foto © Getty Images

 

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

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