Categories: Rifiuti

Incendio all’inceneritore di Cremona: si ipotizza un’autocombustione

Un incendio è divampato nell’area dell’inceneritore di via San Rocco a Cremona. L’incidente ha reso necessario l’immediato intervento dei vigili del fuoco, prontamente intervenuti per domare le fiamme. La zona è stata prontamente transennata e il rogo è stato circoscritto. Nel giro di un paio d’ore la situazione è tornata alla normalità. A rendere noto l’accaduto è stata l’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma – GCR spiegando in una comunicato che le fiamme si sono sviluppate tra i rifiuti stoccati, destinati ad alimentare l’inceneritore: pare che all’origine delle fiamme vi sia stato un processo di autocombustione, generato dall’alta temperatura.

Alessia Manfredini e Caterina Ruggeri, consigliere comunali del Partito Democratico a Cremona, hanno depositato un’interrogazione:

Ora ci vuole chiarezza sullo stato dell’inceneritore. Chiediamo le cause dell’incendio, il numero di episodi che hanno causato l’interruzione dell’attività di incenerimento dei rifiuti dell’impianto nel 2012 e nel corso del 2013; di avere copia delle comunicazioni trasmesse al Comune di dati anomali registrati dal Sistema di monitoraggio in continuo) dell’impianto in ottemperanza alle prescrizioni Aia”. La documentazione richiesta dai due consiglieri del Pd deve riguardare almeno gli ultimi due anni di attività.

Alle ore 13.25, presso il termovalorizzatore in via Antichi Budri a Cremona la fossa di stoccaggio dei rifiuti è stata interessata da un incendio causato probabilmente da un fenomeno di autocombustione

si legge nel testo inviato dalla società che gestisce l’inceneritore, Aem, agli organi di stampa. Secondo il comunicato il pronto intervento dei vigili ha evitato che la struttura subisse danni di particolare rilievo. L’Arpa di Cremona è intervenuta per eseguire i rilievi in questi casi.

Via | Comunicato Stampa

Foto © Getty Images

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

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