Grandi navi a Venezia, non è vero che portano ricchezza

Giuseppe Tattara docente al Dipartimento di Economia dell’Università Cà Foscari di Venezia ha pubblicato lo studio E’ solo la punta dell’iceberg! Costi e ricavi del crocierismo a Venezia dove analizza se davvero è conveniente per la città di Venezia sostenere il turismo delle grandi navi da crociera.

La risposta è ovviamente no, che non conviene, come ha avuto modo di spiegare lo stesso Giuseppe Tattara a Daniela Patrucco che lo ha intervistato per Scienza in Rete:

Costa ha stimato il valore delle crociere al 6% del PIL comunale a Febbraio, e al 3% qualche mese dopo, a Maggio, a causa di palesi errori nei calcoli contenuti in una prima versione di uno studio commissionato appunto dall’Autorità Portuale a quattro “esperti” delle università di Padova e Venezia. Le indagini economiche di cui disponiamo, relative ai ricavi che possono derivare dal crocierismo in quanto turismo, risalgono al 2005. Sono statisticamente molto deboli e sono influenzate dalla componente di turismo americano, quello più ricco, attualmente sostituito da quello asiatico e europeo che hanno una minore propensione di spesa. Se a questo aggiungiamo la costante riduzione dei prezzi delle crociere, possiamo confermare che il turismo crocieristico è diventato nel tempo più povero. Al proposito è utile rilevare che in una recente audizione comunale, la vicepresidente dell’associazione albergatori pone a 108€ la spesa dei crocieristi in città, spesa che io pongo a 160/170€ e che lo studio già citato alzava a più di 200€ pro-capite. Ascoltiamo la vicepresidente degli albergatori, che probabilmente ha il polso della situazione meglio di tutti noi. Per parte mia ho ragione di credere che il contributo al PIL del 2% sia una buona stima.

L’inquinamento poi è un’altra delle voci che nel bilancio economico portano l’intera gestione verso la perdita piuttosto che verso i ricavi: le grandi navi nei porti inquinano come 10 mila automobili e dunque consiglia lo studioso di concentrarsi piuttosto che sulle grandi navi che portano turisti low cost sulle piccole navi da crociera con 200/300 passeggeri ma molto ricchi e molto intenzionati a spendere.

Appena 10 giorni fa, era il 28 luglio al Porto della Giudecca si è rischiata la tragedia quando la nave da crociera Carnival Sunshine della Carnival Cruise Lines, una nave da crociera da 102 mila tonnellate di stazza, 272 metri di lunghezza, 35 di larghezza d 62 di altezza ha sfiorato la riva dei Sette Martiri.

Tante polemiche e tante discussioni ma alla fine le navi da crociera sostano ancora dentro Venezia. Per il Governatore Luca Zaia va tutto bene perché ci sono i posti di lavoro da tutelare, ma come ha avuto modo di spiegare Tattara dislocando altrove il passaggio delle grandi navi non si perde molto se poi si punta al turismo d’elite favorendo l’ingresso delle piccole navi che portano 200/300 paperoni ben disposti a spendere tanto.

Ma si sa, la politica in Italia non si fa guardando in lontananza.

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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