Troppe uova in Francia, crollano i prezzi e 100 mila vanno al macero ogni giorno

Dall’inizio di agosto ogni giorno sono andate distrutte 100 mila uova a notte ma l’Europa ha deciso di non intervenire. Il punto è che lo scorso anno i produttori della Bretagna vivevano una situazione inversa, ossia le uova ebbero un impennata dei prezzi a causa della siccità del 2012. Ma i consumatori non ebbero modo di accorgersene essendo i prezzi fissati per contratto di anno in anno. Dopo la siccità i pollicoltori francesi hanno affrontato l’adeguamento delle gabbie e degli allevamenti a terra sostenendo investimenti. L’allargamento delle gabbie e delle aree di produzione e l’abbassamento della mortalità delle galline ovaiole ha portato a una superproduzione di uova ma il mercato non le ha assorbite e ecco fatta, letteralmente, la frittata con 100 mila uova mandate al macero ogni giorno.

Proprio ieri a Rennes si è tenuto l’incontro tra Le Foll ministro per l’Agricoltura e i rappresentanti dei pollicoltori che hanno però dato un ultimatum al Governo di 15 giorni affinché trovi una soluzione per far rialzare i prezzi delle uova o per trovare fondi per eventuali indennizzi,altrimenti riprenderanno a distruggere le uova. Il ministro ha comunque proposto di poratre le uova in eccedenza al Banco alimentare e a fare donazioni piuttosto che distruggerle o di usarle per mangimi animali.

I sindacati dicono:

Dobbiamo affrontare il problema alla radice e affrontare la vera causa: la sovrapproduzione dovuta alla deregolamentazione Per questa produzione, come quella di altri prodotti agricoli, la necessità di una regolamentazione è fondamentale per mantenere una agricoltura affidabile e produttiva ancorché gratificante.La riforma della Politica Agricola Comune 2015 fornisce una soluzione di questo tipo, e questo è ciò che il Ministro dell’agricoltura deve affrontare se vuole veramente fare una risposta la disperazione dei produttori di uova.

Via | Europe1, Le Figaro

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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