Due le scosse principali che hanno fatto tremare la Sicilia, secondo quanto riferisce l’INGV localizzate nel Costa_siciliana_settetrionale, rispettivamente di magnitudo (Ml) 4.1 e 4.2 registrate alle ore 01:04 e 01:06 italiane del 16 agosto. La profondità degli eventi è stata di 10.4 Km e i comuni interessati entro i 10 km dall’epicentro sono stati Brolo, Ficarra, Gioiosa marea, Librizzi, Montagnareale, Patti, Piraino, Raccuja, Sant’Angelo di Brolo e Sinagra tutti in provincia di Messina.
Confermato dalla Sala operativa del Comando provinciale dei Vigili le Fuoco che non si è verificato alcun danno a persone o cose. L scosse di assestamento sono state almeno 15.
Terremoto anche in Campania e Basilicata magnitudo 2.6 registrata alle 5:55 tra Campania e Basilicata e che ha interessato le province di Salerno e Potenza. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) l’ipocentro è stato registrato a 10,6 chilometri di profondità e ha interessato come epicentro i comuni sapernitani di di Caggiano, Ricigliano, Romagnano al Monte e Salvitelle e potentini di Balvano, Baragiano, Picerno, Sant’Angelo le Fratte, Savoia di Lucania e Vietri di Potenza.Anche in questo caso fortunatamente non sono stati registrati danni a persone o cose.
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