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Lo strudel di mele con la ricetta senza uova e burro


Un dolce semplice lo strudel di mele che richiede pochi ingredienti e tutti reperibili facilmente e a Km0. In effetti l’origine del dolce è altoatesina e dunque tra le montagne del Tirolo in mezzo a pascoli e meleti estesi ciò che è più facile trovare sono appunto le mele, il burro e qualche ovetto che arriva dai pollai casalinghi. Vi propongo la ricetta che ho avuto modo di gustare proprio a Merano ma rivisitata perché ho tolto uova e burro per far gradire il dolce anche agli amici vegani.

In effetti la cucina è il nostro primo laboratorio per sperimentare stili di vita virtuosi e etici imparando a non sprecare cibo. Dunque ecco perché la ricetta dello strudel di mele che vi propongo non ha né burro e né uova e ciò per non usare ingredienti di origine animale. Il burro può essere sostituito da margarina di soia che oramai inizia a trovarsi sempre più più facilmente (non ha grassi idrogenati e non è Ogm) oppure dall’olio di girasole.

Ecco gli ingredienti:
125 g di margarina di soia o 80 ml di olio di girasole; 125 gr. di zucchero di canna; 350 gr di farina; la buccia grattugiata di un limone; mezzo bicchiere di latte di soia (o di riso o di mandorle come preferite); un pizzico di bicarbonato e un cucchiaiono di aceto bianco;

Per il ripieno: 4 mele grandi; 50 gr. di zucchero di canna; 50 gr. di pane grattugiato e abbrustolito in padella; 20. gr. di pinoli; 2 cucchiai di rum; vaniglia; scorza di un limone grattugiata; 40 gr. di uva sultanina e un paio di pizzichi di cannella; zucchero a velo per guarnire.

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Procedimento. Mescolare in una ciotola la farina con la margarina di soia (o olio di girasole) lo aucchero, la vaniglia, la buccia grattugiata del limone, il bicarbonato, il cucchiaino di aceto fino a ottenere una palla di pasta che avvolta in un canovaccio faremo riposare per mezz’ora in frigorifero. Se notiamo che la pasta è troppo spessa e secca possiamo ammorbidirla con un po’ di acqua o latte di soia.

Prepariamo il ripieno pulendo le mele (io ci lascio la buccia) e eliminando i semini; vanno tagliate a fettine sottili e poste in una ciotola e ci aggiungeremo, il pane grattugiato che avremo precedentemente abbrustolito leggermente in padella con un po’ di olio, il rum, la scorza di limone grattugiata, i pinoli, l’uva sultanina, la cannella e lo zucchero.

Stendiamo poi la pasta dello strudel con il mattarello fino ad avere una consistenza abbastanza sottile e poniamo sopra il ripieno. Chiudiamo formando il classico rotolo e sigillandolo con un po’ d’acqua da entrambi i lati. Sopra per avere l’effetto lucido ci passiamo un po’ di margarina di soia. Va infornato a 180 gradi C. per 35 minuti circa.

Se vi interessa la versione originale dello strudel, ossia quella con burro e uova la trovate sul portale Sudtirol.

Foto | Foto | Dinksi su Flickr, Rubber Slipers in Italy su Flickr, Fugzu su Flickr
Lo strudel di mele, la ricetta senza uova e burro

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta

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