Si TAV dalla Francia, i deputati approvano la Torino Lione

La ratifica dell’accordo per la TAV firmato a Roma il 30 gennaio 2012, nonostante il parere ostile di alcuni deputati francesi è stato approvato lo scorso 31 ottobre on 57 voti a favore e 9 voti contrari. La parola passa ora al Senato francese che dovrà esprimere il proprio voto il prossimo 18 novembre mentre il 20 novembre i presidenti Hollande e Napolitano si incontreranno a Roma per un vertice Italo-Francese.

In Francia la TAV ha assunto un peso diverso dopo l’approvazione e la sospensione dell’ecotassa, ossia della tassa applicata al trasporto su gomma valida anche per il trasporto straniero. Ma la tassa, dopo le vibranti proteste è stata sospesa e sarebbe servita tra l’altro proprio a finanziare la TAV. Ora il problema è che i francesi hanno detto si alla TAV Torino Lione per il trasporto merci (il progetto piace troppo a Mr. Franck Ribaud), ma da dove recupereranno i 26 miliardi di euro necessari alla costruzione del tunnel sotto le valli alpine?

La risposta dei francesi è stata, come sintetizza la socialista Bernadette Laclais (Savoie):

Questo progetto contribuirà a alleviare le valli alpine dal traffico pesante, inquinante e incessante di merci. L’accesso alle nostre valli alpine sarà ridotto per i camion e spostato verso le ferrovie.

Ma fa notare Dominique Dord uno dei rari deputati dell’UMP contrario al progetto TAV che il traffico merci tra l’Italia e la Francia è in costante diminuzione da almeno 15 anni e concorda con i Verdi francesi che in effetti basta usare la linea transalpina del Monte Censis capace di assorbire l’attuale bisogno di trasporto merci su rotaia.

Dei 26 miliardi di euro stimati per il progetto TAV, faSapere l’Europa, di poterne coprire il 40% dei costi internazionali del progetto, ovvero il tunnel il cui costo stimato è di 8,5 miliardi di euro. La Francia sosterrà il 25% dei costi per il finanziamento delle infrastruttire di accesso al lato francese e altri cantieri come per il tunnel di bypass per Lione.

Via | Le Monde

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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