I sacchi in polipropilene o meglio la bobina da 2000 metri è il materiale principale usato per costruire piccole case fai da te. La tecnica di costruzione è conosciuta come Super Adobe e nasce nel 1984 dalla progettazione di Nader Khalili che pensa piuttosto a questa tecnica di ceramizzazione dei sacchi per moduli su basi lunari.
Casa costruita con i sacchi di sabbia
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La Bio Guia ha seguito i lavori di Leo Torcello e spiega come sono stati eseguiti. In sostanza i sacchi in polipropilene sono riempiti con la terra trovata in loco a cui si aggiunge il 5% di cemento e montati in forme circolari che un po’ ricordano i trulli pugliesi o comunque costruzioni tipicamente mediterranee e arabe. I sacchi sono fissati gli uni agli altri con il filo spinato che praticamente li aggancia come una fossero cuciti con la spillatrice. L’ingresso e le finestre sono modellati con il legno mentre le cupole si ottengono andando a degradare la circonferenza dei sacchi.
Anche per tubature e fognature si procede alla installazione come per una normale casa. Rispetto alle concessioni edilizie e permessi in Italia resta probabilmente difficile poter costruire secondo questo criterio avendo noi una legge in materia molto complessa.
La casa dunque risulta parecchio economica, facile da costruire e molto resistente perché una fase successiva preve appunto il consolidamento interno e esterno con argille e altri impasti.
Via | Architettura sostenibile, Taringa, La Bioguia
Foto | Leo Torcello su Fb, La Bio Guia, Taringa
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