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Gli stormi sulle città, foto e video delle spettacolari acrobazie in volo degli storni

Gli storni sono uccelli gregari che vediamo volteggiare nei cieli in corposi stormi. Ci incantano indubbiamente con le loro acrobazie in volo ma portano anche numerosi problemi a causa del loro elevato numero che ci dice che i predatori sono assenti. Sono onnivori e molto adattabili e hanno scelto le città e non solo le campagne per vivere. Il perché si siano spostati in ambienti urbani è presto detto: più cibo disponibile, meno freddo e meno vento. Ma gli storni, seppur graziosi da vedere in volo, lasciano a terra i loro ricordini, ossia il guano, che in taluni casi rappresenta una vera emergenza ambientale come è accaduto qualche mese fa a Roma.

I predatori naturali degli storni sono Falchi pellegrini, Gufi, Allocchi e Barbagianni la cui popolazione va incentivata con diversi interventi che devono partire dalla salubrità della zona ma ovviamente al centro di Roma diventa un po’ difficile convincerli a viverci.

Le evoluzioni acrobatiche in cielo degli storni

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La popolazione degli storni è in aumento nel Sud dell’Europa sopratutto in Francia, Spagna e Italia e nel nostro Paese la situazione appare molto complicata. Infatti alcune popolazioni di storni che vivono nel Nord Europa emigrano a Sud mentre le popolazioni che vivono nel Centro della nostra Penisola risultano essere stanziali. Le migrazioni iniziano a metà agosto e si protraggono fino alla prima decade di novembre portando da alcune aree dell’europa del Nord circa 10 milioni di storni.

In Italia, sopratutto nel Lazio e a Roma si è cercato di intervenire richiedendo l’aiuto della LIPU che ha escogitato un sistema di allarme sonoro che porta le popolazioni di storni a abbandonare la zona in cui vivono per scegliere un area più tranquilla ma a causa del taglio dei fondi per gli interventi ambientali si è arrivati alla ricrescita della popolazione.

Dunque, godiamoci le evoluzioni degli storni in cielo e al guano ci penseremo domani.

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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