Giornata della Terra e green cities: la sfida del risparmio energetico

Nella Giornata della Terra oltre un miliardo di persone in 192 paesi in tutto il mondo sta esprimendo in azioni concrete il proprio impegno nel voler proteggere il Pianeta, ad esempio ripulendo aree inquinate o invase dai rifiuti, andando al lavoro in bicicletta, diffondendo le buone pratiche per il riciclo, o acquistando cibi prodotti localmente. Ma c’è un impegno più complesso e globale che riguarda le Green Cities, ossia l’obiettivo che vuole coinvolgere le comunità urbane al fine di diffondere informazioni e buone pratiche, sostanzialmente educazione ambientale, su come non sprecare sopratutto energia.

Il movimento verso le Green Cities è particolarmente attivo in Europa e infatti nel nostro continente le città stanno prendendo provvedimenti per rendere gli edifici più efficienti e per riconvertire verso il risparmio i sistemi energetici e le infrastrutture dei trasporti. Le città che maggiormente incarnano questi sforzi sono Reykjavik e Londra. La città di Reykjavik ottiene appena il 19% della sua energia primaria, per trasporti e riscaldamento, da combustibili fossili. Il resto dell’energia è di fonte geotermica e dall’idrogeno – entrambe fonti rinnovabili. Cosa ancora più impressionante, tuttavia, è che Reykjavik ottiene il 100% della sua elettricità da energia geotermica e dall’idrogeno. Certo l’energia geotermica in Islanda è un dono della natura ma altrove come a Londra le soluzioni individuate usano il fotovoltaico.

Il tetto del ponte che attraversa il Tamigi alla stazione Blackfriars a Londra è stato coperto con 4.400 pannelli solari fotovoltaici che si prevede possano generare 900.000 kilowatt di energia ogni anno pari a circa la metà del fabbisogno energetico della stazione ferroviaria.

Altrove, sopratutto in Asia e Australia si progettano città che consumano pochissima energia come Songdo nella Repubblica della Corea e Bhubaneswar in India. A Songdo quello che prima era un vasto deserto di zone fangose è diventato una città completamente verde, con il 100 % dei suoi edifici che rispondono alla certificazione LEED e il 40% della superficie destinato al verde urbano. E’ una città per i pedoni e le auto saranno praticamente inutili, i rifiuti saranno raccolti e riciclati e sarà recuperato il 40% delle acque reflue. La città di Bhubaneswar in India, invece punta sulla ciclabilità anche per il trasporto merci e in più in tutti gli edifici saranno installati sistemi di riscaldamento solare per acqua sanitaria.

Via | OurPlanet

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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