Categories: Biciclette

Bike messenger, Ecomilano Express scommette sul trasporto in bicicletta

Dal 1° settembre Milano Express e Orobici, due società di consegne a domicicilio in bicicletta con sede nel capoluogo lombardo e a Bergamo hanno dato vita a Ecomilano Express, una società che ambisce a diventare il primo Ucc (Urban consolidation center) d’Italia, ovverosia l’hub in cui i trasportatori consegnano i pacchetti che vengono successivamente distribuiti con veicoli ecologici e a impatto zero.

Si tratta di un modello che calza a pennello all’Italia Paese con ben 70 città con una popolazione compresa fra 60mila e 120 mila abitanti ovverosia un “taglio” molto consono agli spostamenti in bicicletta e 103 città dotata di Ztl. Secondo quanto dichiarato da Luca Mortara di Elettronlt-Elettroventures a L’Espresso, la logistica a impatto zero potrebbe raggiungere un giro d’affari di 80-100 milioni nel giro di cinque anni impegnando un parco di mezzi a emissioni zero del valore di 20 milioni di euro.

Uno studio dell’Unione Europea afferma che la metà delle merci potrebbe arrivare a destinazione in bicicletta: per le esigenze di una città di 200mila abitanti sono sufficienti una trentina fra furgoni, cargo scooter e cargo bikes.

La cargo bikes utilizzate da Ecmilano costano fra i 4 e i 5mila euro e possono trasportare 100 chili di merce al giorno per circa 250-280 giorni l’anno, se si stima in tre anni il ciclo di vita della bici il costo di trasporto per ogni chilo di merce è di 6 centesimi di euro. La differenza fra questi 6 centesimi e la tariffa di consegna di un pacco da un chilo finisce nelle tasche dell’azienda e dei lavoratori. Oltre all’impatto zero ci sono spese vive prossime allo zero. A Milano l’assessore alla Mobilità, Pier Francesco Maran, ha capito che la politica deve fare la sua parte: con l’introduzione dell’area C i mezzi con i motori a combustibile pagano, quelli elettrici no. Nel Nord Europa i dati sulle consegne in bicicletta sono decisamente incoraggianti, in Italia si insegue e l’impressione è che, nonostante i progressi a singhiozzo, la nostra corsa sarà sempre il paradosso di Achille e la tartaruga: quando avremo raggiunto quello che oggi è un modello, il modello starà già facendo qualcosa e lo starà facendo meglio.

Via | L’Espresso

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

Published by
Davide Mazzocco

Recent Posts

‘Matita piantabile’, è lei la bomboniera del momento: una genialata anti spreco

La matita piantabile ideata al MIT e sviluppata da Sprout World si trasforma in pianta…

4 minuti ago

Coca-cola sgasata, non buttarla: mettila nel WC e risolverai un gran problema

Un gesto semplice e spesso sottovalutato può rivelarsi un alleato prezioso nelle pulizie domestiche: versare…

2 ore ago

Come avere 1500 euro di pensione anche se hai lavorato pochissimo: quasi nessuno lo sa

Ottenere una pensione superiore a 1500 euro al mese con soli 20 anni di contributi…

4 ore ago

Maxi sconti dell’estate, -50% in questo supermercato: fai spesa quasi gratis ma devi affrettarti

Guardare alle offerte dei singoli supermercati è un qualcosa che, non appena ci arrivano i…

5 ore ago

Il borgo delle meraviglie, un viaggio indimenticabile tra passato e paesaggi mozzafiato: prenota subito!

A pochi chilometri da Taormina si trova uno dei borghi più suggestivi della Sicilia orientale,…

15 ore ago

Spremuta d’arancia, non sempre è salutare come sembra: ecco cosa accade se la bevi quando ci sono 30 gradi

Con l’arrivo dei 40 gradi in Italia, il succo d’arancia e le bibite zuccherate sono…

18 ore ago