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Energie rinnovabili ancora al 40% della produzione tra gennaio e settembre

Secondo gli ultimi dati Terna resi pubblici ieri, le fonti rinnovabili nei primi nove mesi del 2014 hanno contribuito per il 40,1% alla produzione nazionale di energia elettrica, confermando il dato di giugno, con un buon incremento rispetto al 35,8% del 2013.

Le rinnovabili hanno segnato un +7,8% rispetto allo steso periodo dello scorso anno, con una buona performance soprattutto per l’idroelettrico (+10%) e il fotovoltaico (+9%), quest’ultimo nonostante il fatto che la politica miope degli ultimi tre governi (compreso l’attuale) abbia sostanzialmente fermato la crescita di questo  settore vitale.

Come si vede dal grafico in basso, il traguardo del 40% è stato tuttavia ottenuto più per un ulteriore calo dei consumi globali e del termoelettrico, che non per una crescita significativa dell’energia sostenibile, il cui ritmo di crescita è rallentato negli ultimi anni.

Senza questo 40% rinnovabile dovremmo importare il doppio del gas, con tutte le implicazioni geopolitiche connesse (Russia) e sarebbe impossibile raggiungere il traguardo di riduzione di emissioni di CO2.

Sostenere le rinnovabili e’ il punto fondamentale della politica energetica italiana.

E’ inutile e dannoso continuare ad estrarre il poco cattivo petrolio che abbiamo. Le risorse vanno messe nel campo delle energie sostenibili senza indugi e senza sprechi.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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