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L’appello di 22 scienziati a Matteo Renzi: stop alle trivelle dello Sblocca Italia

Non solo le opposizioni ma ora anche la scienza prova a spiegare al Premier Matteo Renzi perché le scelte adottate in materia energetica nel decreto Sblocca Italia rappresentino un grave ostacolo allo sviluppo economico del nostro Paese. In una lettera firmata da 22 scienziati è contenuto l’appello accorato a ritirare le disposizioni per le trivellazioni off shore nei mari italiani. L’appello può essere sottoscritto da altri docenti e scienziati ma anche da semplici cittadini.

In sostanza il comitato promotore composto dai 22 scienziati: Vincenzo Balzani (coordinatore), Dipartimento di Chimica “G. Ciamician”, Università di Bologna; Nicola Armaroli Istituto ISOF-CNR; Alberto Bellini Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi”, Università di Bologna; Giacomo Bergamini, Dipartimento di Chimica “G. Ciamician” Università di Bologna; Enrico Bonatti, ISMAR-CNR; Alessandra Bonoli, Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, dell’Ambiente e dei Materiali, Università di Bologna; Carlo Cacciamani, Servizio IdroMeteoClima, ARPA; Romano Camassi, INGV;
Sergio Castellari, Divisione servizi climatici, CMCC e INGV; Daniela Cavalcoli, Dipartimento di Fisica ed Astronomia, Università di Bologna; Marco Cervino, ISAC-CNR; Maria Cristina Facchini, ISAC-CNR; Sandro Fuzzi, ISAC-CNR; Luigi Guerra, Dipartimento di Scienze dell’Educazione «Giovanni Maria Bertin», Università di Bologna; Giulio Marchesini Reggiani, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Bologna; Vittorio Marletto, Servizio IdroMeteoClima, ARPA; Enrico Sangiorgi, Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi”, Università di Bologna; Leonardo Setti, Dipartimento di Chimica Industriale, Università di Bologna; Micol Todesco, INGV; Margherita Venturi, Dipartimento di Chimica “G. Ciamician”, Università di Bologna; Stefano Zamagni, Scuola di Economia, Management e Statistica, Università di Bologna e Gabriele Zanini, UTVALAMB-ENEA scrive al Premier Renzi:

In particolare, il recente decreto Sblocca Italia agli articoli 36-38 facilita e addirittura incoraggia le attività di estrazione delle residue, marginali riserve di petrolio e gas in aree densamente popolate come l’Emilia-Romagna, in zone dove sono presenti città di inestimabile importanza storica, culturale ed artistica come Venezia e Ravenna, lungo tutta la costa del mare Adriatico dal Veneto al Gargano, le regioni del centro-sud e gran parte della Sicilia

E suggeriscono al Premier Renzi la strategia da seguire:

L’Italia non ha carbone, ha pochissimo petrolio e gas, non ha uranio, ma ha tanto sole e le tecnologie solari altro non sono che industria manifatturiera, un settore dove il nostro Paese è sempre stato all’avanguardia. Sviluppando le energie rinnovabili e le tecnologie ad esse collegate il nostro Paese ha un’occasione straordinaria per trarre vantaggi in termini economici (sviluppo occupazionale) e ambientali dalla transizione energetica in atto.

Gli scienziati ricordano a Matteo Renzi che la vera fonte di energia risiede nel risparmio energetico purché sia adottato come strategia nazionale e non solo come iniziativa del singolo cittadino. Nella riqualificazione energetica degli edifici, nella riduzione dei limiti di velocità sulle autostrade, nel sostegno dell’uso delle biciclette e dei mezzi di trasporto pubblici si trovano inaspettate risorse energetiche da rivalutare e condividere, piuttosto che nelle trivellazioni alla ricerca di idrocarburi che rappresentano oramai i combustibili da archiviare e dismettere.

Via | SpeziaPolis

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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