
HYTHE, ENGLAND - JUNE 21: A Black Rhino sleeps in the sunshine at Port Lympne Wild Animal Park on June 21, 2011 in Hythe, England. Port Lympne has welcomed a host of new arrivals this year with wildebeest, colobus monkeys, gorillas and rhinos all adding to the current stock. Port Lympne and Howletts Wild Animal parks were set up by the late John Aspinall to protect and breed rare and endangered species and, where possible, return them to safe areas in the wild. The Aspinall Foundation which runs the parks also manages two gorilla rescue and rehabilitation projects in the central African countries of Gabon and Congo where they have successfully reintroduced over 50 gorillas to the wild. (Photo by Dan Kitwood/Getty Images)
Si chiama Corey Knowlton il cacciatore texano che venerdì 27 marzo ha ottenuto dal governo americano l’autorizzazione a uccidere un rinoceronte nero in Namibia. Si tratta di una sentenza a dir poco clamorosa visto che si tratta di una specie animale universalmente riconosciuta come minacciata. Il cittadino americano potrà rimpatriare la carcassa dell’animale: secondo i Servizi americani della caccia e della pesca, infatti, il trofeo non costituisce una violazione della legge federale sulla protezione delle specie.
La decisione ha scatenato le associazioni animaliste e l’opinione pubblica: una petizione ha raccolto 152mila firme che chiedono al governo statunitense di tornare sui suoi passi. Knowlton ha sborsato 350mila dollari per ottenere il diritto di uccidere l’animale: la somma verrà interamente riversata al Fondo per la protezione del rinoceronte nero, secondo quanto dichiarato da Ben Carter, direttore del Dallas Safari Club che all’inizio dell’anno ha promosso un safari di 12 giorni in Camerun per cacciare l’elefante africano.
La Namibia, stato dell’Africa australe, ha fissato la quota di rinoceronti neri che possono essere uccisi ogni anno in cinque unità, sun un totale di circa 1800 esemplari. La nota associazione animalista PETA ha fatto sapere la scorsa settimana di voler ricorrere alla giustizia.
Se esistono dei multimilionari pronti a salvare i rinoceronti non hanno che da donare il loro denaro per aiutare a preservarli. E non hanno alcun bisogno di accompagnare i loro bonifici con delle pallottole,
ha dichiarato il presidente di Humane Society Wayne Pacelle.
Via | The Telegraph