
Residents along Manila Bay play in the waves created by nearby Typhoon Noul on May 10, 2015 as it approaches the northern Philippines. More than 2,000 people were fleeing their homes as Typhoon Noul approached the northern Philippines on May 10, triggering warnings of possible flash floods, landslides and tsunami-like storm surges. AFP PHOTO / Jay DIRECTO (Photo credit should read JAY DIRECTO/AFP/Getty Images)
Il violento tifone Noul ha colpito il nordest delle Filippine ha ucciso almeno due persone e costretto circa 3.500 persone a lasciare le loro case, soprattutto sulla costa e in montagna: la perturbazione si è poi attenuata dopo aver causato frane e smottamenti nella città costiera di Santa Ana, nella regione di Cagayan.
Le autorità hanno messo in guardia contro i rischi di alluvioni, frane e onde giganti: questa mattina ma si è rafforzato improvvisamente, con raffiche di vento fino a 220 chilometri orari, non appena si è avvicinato alla parte settentrionale dell’isola di Luzon.
Secondo le previsioni meteoweb questa mattina l’occhio del tifone era a 65 chilometri a nordest di Basco, con venti a 160 chilometri orari. Secondo le previsioni dovrebbe indebolirsi nelle prossime ore grazie a forti venti che stanno aprendo il fronte della perturbazione. Entro domani mattina dovrebbe lasciare le Filippine spostandosi verso il sud del Giappone.
(in aggiornamento)
Il tifone Noul mette in ginocchio le Filippine
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