
MELBOURNE, AUSTRALIA - JUNE 14: Arnold Schwarzenegger speaks at the 2013 Financial Education Summit at the Melbourne Convention Centre on June 14, 2013 in Melbourne, Australia. Schwarzenegger is the keynote speaker at the 21st Century Financial Education event. (Photo by Scott Barbour/Getty Images)
L’ex governatore della California Arnold Schwarzenegger, ora tornato a recitare a Hollywood, è fra i più convinti sostenitori della lotta ai cambiamenti climatici. Qualche mese fa aveva tenuto a Parigi, al Palais d’Iéna, un discorso sul tema e ora, a pochi mesi dalla conferenza sul clima che si svolgerà a Parigi, Schwarzy è stato scelto dal governo francese per unirsi a un gruppo che include premi Nobel, filosofi, segretari generali dell’Onu, capi spirituali e teologi e che dovrà ragionare su come agire con urgenza sul cambiamento climatico.
Ieri, la star di Terminator ha parlato in un evento preparatorio del summit del prossimo dicembre e ha detto che una catastrofe planetaria potrà essere evitata solamente grazie a un’azione etica.
Ho recitato in molti film di fantascienza e lasciate che vi dica una cosa: il cambiamento climatico non è fantascienza. Questa è una battaglia nel mondo reale e ha un impatto su di noi ora,
ha detto Schwarzenegger aggiungendo che
Questa è la sfida del nostro tempo. Ed è nostra responsabilità lasciare questo mondo come un posto migliore di quello che abbiamo trovato, cosa che non stiamo facendo per le generazioni future.
Schwarzenegger ha citato alcuni dati: i 40 miliardi di tonnellate di emissioni di anidride carbonica che ogni anno finiscono nell’atmosfera e 7 milioni di morti premature a causa dell’inquinamento atmosferico.
L’incontro è stato organizzato da François Hollande in vista del vertice parigino di fine anno e ha visto la presenza dell’ex segretario generale Onu, Kofi Annan, il quale non ha usato perifrasi per descrivere ciò che ci attende nell’immediato futuro:
Se non si interviene subito mia nipote vivrà in un mondo in preda a ondate di calore, siccità e inondazioni gravi. Città come New York e Venezia saranno sommerse. Siamo sull’orlo di una catastrofe, ma la soluzione della crisi climatica non può essere lasciata ai soli governi. La gente sta prendendo l’iniziativa e sta chiedendo il cambiamento. Non dobbiamo fallire.
Anche il Cardinale Peter Turkson – che ha contribuito alla stesura dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco – ha sottolineato come il peso dei cambiamenti climatici ricada maggiormente su chi ha meno contribuito a provocarli.
Musulmani, cristiani, taoisti, confuciani, sciamani, gesuiti, buddisti e rappresentanti di altre religioni hanno chiesto ai politici di agire in nome del genere umano a Parigi. L’enciclica papale ha davvero aperto una strada e ora molte religioni sembrano avere compreso di dovere/potere giocare un ruolo determinante nella lotta ai cambiamenti climatici.
Via | The Guardian