La Procura della Repubblica di Firenze ha aperto un’inchiesta sull’amianto al mercato dei Ciompi. Nella mattinata di ieri, carabinieri, ispettori dell’Asl, tecnici dell’Arpat e vigili del fuoco si sono presentati fra i banchi del mercato degli antiquari per effettuare alcuni rilevamenti sui tetti in eternit. I reati ipotizzati dal pm Filippo Focardi sono di omissione di atti d’ufficio e di omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina, con pericolo per le persone.
La situazione al mercatino fiorentino dei Ciompi è ferma al 1968, cioè all’anno in cui furono installate le tettoie incriminate. La questione va avanti da un paio d’anni, da quando, cioè, i cittadini hanno fatto un esposto in Procura: il Comune e gli ambulanti hanno iniziato a rimpallarsi le responsabilità dicendo che spetta all’altra parte occuparsi della rimozione. In realtà il Comune aveva preso un impegno per una ristrutturazione della piazza inclusiva della rimozione dell’amianto. Il tutto doveva avvenire entro il 30 marzo, ma a qquasi 7 mesi da quella data l’amianto continua a sovraster il mercatino dell’antiquariato.
A rompere gli indugi sono state Arpat e Asl che, dopo l’ennesima verifica con esito negativo, hanno segnalato la permanenza dell’amianto alla Procura e a tutti gli altri enti interessati.
Via | Repubblica
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