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Il giro del mondo in bicicletta in 123 giorni

29179 km in 123 giorni vuol dire 237 km al giorno per oltre quattro mesi. Andrew Nicholson non è certo il primo ad avere realizzato il giro del mondo in bicicletta, ma è senza dubbio il primo ad averci impiegato così poco tempo e, soprattutto, uno dei più instancabili pedalatori di cui sia abbia notizia.

Prendiamo i professionisti che disputano il Tour de France. È vero che i ciclisti della Grande Boucle vanno a mille dal primo all’ultimo chilometro e fanno registrare medie altissime ma in 23 giorni coprono “appena” 3360 chilometri con una media di 146 km al giorno.

Nicholson ne ha tenuta una di 237 km per oltre quattro mesi. Un’impresa e un viaggio indimenticabili.

Il viaggio di questo 45enne neozelandese è cominciato il 12 agosto scorso e si è concluso dopo 1234 giorni, due in meno di quelli impiegati nel 2010 dall’inglese Alan Bate per entrare nel Guinness dei Primati. Ora non resta che attendere che il libro dei record ufficializzi il nuovo primato che è costato al neozelandese ben tre catene della bicicletta usurate a furia di pedalare.

America, Canada, Europa, Turchia, Iran, India, Sud-Est Asiatico e Australia sono state le zone attraversate nel suo lungo viaggio. In molti casi Nicholson è stato ospitato da Warm Showers, una community di couch surfing a sostegno dei ciclisti che girano il mondo.

Il Guardian lo ha intervistato in ospedale, già, perché dopo aver fatto il giro del mondo in bicicletta, Nicholson si è infortunato scivolando nella doccia: “Quando scatto sui pedali sono totalmente concentrato. Cerco di non ascoltare musica con l’iPod, perché mi allontana dalle sensazioni regalate dalla corsa” ha detto il ciclista sottolineando come l’aspetto psicologico sia stato preponderante nella sua eccezionale performance.

Ex olimpico dello speed skating per la Nuova Zelanda, Nicholson ha avuto un momento di crisi in Australia, a pochi giorni dalla conclusione del suo viaggio, ma è riuscito a vincere la sfida. Con se stesso prima ancora che con Bate.

Via | The Guardian

Mappa | Te Aho World Ride

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

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